
C’era un tempo la F2: Firenze sognava con Fede e Fede. Uno bianconero, uno rimasto in viola: storia dei gemelli diversi, domani avversari.
Strani incroci quelli tra Fiorentina e Juventus, che domani sera metteranno di fronte, uno contro l’altro, anche gli ultimi due gioielli usciti dal vivaio dei viola. Da una parte Federico Bernardeschi: quel talento cresciuto, cullato, atteso per anni e poi passato alla Juventus per 40 milioni di euro nell’estate delle partenze, un anno fa. Dall’altra Federico Chiesa: figlio d’arte, cresciuto nel settore giovanile e accomunato da Bernardeschi per potenzialità e carichi di responsabilità. Così scrive La Repubblica.
INCROCI. Si troveranno nuovamente insieme, sul terreno del Franchi. Dove nell’ultimo incrocio in campionato, nella sua prima gara da ex a Firenze, Bernardeschi sbloccò una gara tesa ed equilibrata con una punizione di sinistro sul palo più lontano. Beffardo il destino, per chi aveva sognato di avere in casa la bandiera del futuro e che si ritrovò, invece, a fischiarlo.
PERCORSO. Il percorso da bambini e da ragazzini è praticamente lo stesso. Nel settore giovanile Bernardeschi si mette in mostra, scalpita, passa in prestito al Crotone e torna a Firenze da protagonista. L’esordio con Montella e la crescita dal punto di vista tattico con Sousa, al quale più volte ha riconosciuto molto del suo successo. È col portoghese che viene impiegato esterno a tutta fascia. Ed è sempre Sousa che pubblicamente disse: «Federico ha un futuro che lo porterà in squadre con ambizioni diverse a quelle delle Fiorentina». Quasi una profezia, che a suo tempo però fece infuriare i tifosi viola. Questione di sogni e speranze, poi Bernardeschi andò alla Juve. E ora si sta facendo spazio tra Ronaldo, Dybala e gli altri.
IL FEDE VIOLA. Chiesa a sua volta deve molto a Sousa, con l’esordio proprio a Torino contro la Juventus a soli 18 anni e quel carattere così genuino che ha fatto innamorare i tifosi viola. Tutt’altra storia, la sua. Un po’ perché alle spalle ha il padre Enrico, ex viola e col quale la Fiorentina è in ottimi rapporti. Un po’ perché il suo percorso pare più graduale rispetto a quello di Bernardeschi. La Fiorentina ha deciso di puntare su Chiesa, mettendo al centro il suo talento e cercando di costruire una squadra che possa tornare in Europa il prima possibile. La Juve è nel suo destino. Perché al di là dell’esordio, il primo rinnovo (gennaio 2017) arrivò proprio a poche ore dalla sfida con la Juventus vinta al Franchi. Un segno. E sulla seconda rete Federico esultò, anche se poi il gol fu assegnato a Badelj.

Di
Redazione LaViola.it