
L’ex osservatore viola ha parlato del direttore generale della Fiorentina e delle sue mosse sul mercato
Fabrizio Bertuzzi è stato un collaboratore di Pantaleo Corvino e un osservatore viola, a Radio Bruno ha parlato proprio del direttore viola: “Sarà una gara particolare anche perché se la Fiorentina non dovesse vincere diventerebbe faticoso dare una valutazione positiva del suo lavoro.
Ma c’è da dire che a Bologna rimpiangono Corvino perché con lui si è sognato. Con lui c’era la speranza di poter cambiare le cose. Pantaleo avrà una buona accoglienza a Bologna perché il tempo è stato galantuomo. La Fiorentina ha una certa frantumazione nelle decisioni di mercato.
Per me un capolavoro di Corvino è stato quello di vendere Babacar per 11 milioni di euro. Corvino non è l’unico decisore all’interno della Fiorentina, anzi il dg ha delegato molto specie per quanto riguarda il mercato in entrata.
In Italia l’aspetto decisionale sul mercato è molto spezzettato. Prima di criticare Corvino attenzione perché per me è un fuoriclasse. Come ad esempio la politica degli ingaggi bassi, ma questo è un aspetto salvifico per le società. Sono gli ingaggi alti che mandano in difficoltà le squadre.
Norgaard? Il concetto del sostituto di Badelj è stato affrontato in vari modi. Norgaard ha qualità soprattutto tattiche, è un frangiflutti che aiuterà la Fiorentina a non prendere gol sui contropiedi.
Hugo e Pezzella hanno salvato tanti gol grazie alle loro capacità. Norgaard è molto forte fisicamente e difficilmente perde palla, oltre ad avere grande facilità di passaggio. Per fare un paragone posso dire che è un Radovanovic più forte”.

Di
Redazione LaViola.it