
Il gioiello di Frosinone, con altri progetti ancora in ponte per farne un impianto all’avanguardia
Quindici mesi di lavoro e venti milioni di euro sono bastati per rendere lo stadio Benito Stirpe il gioiello del centro Italia, scrive il Corriere Fiorentino. In Italia si tratta del terzo caso di impianto gestito da un club dopo la Juventus e l’Udinese: diversa è la storia del Sassuolo che condivide il Mapei Stadium con la Reggiana. Oltre sedicimila spettatori possono assistere alle partite dalle tribune e dai distinti su seggiolini multicolore: tutti i posti sono al coperto. Il modello è tipicamente inglese, con le sedute delle tribune, delle curve e dei distinti immediatamente a ridosso del campo: quelle più vicine permettono di assistere alle partite da una distanza inferiore ai dieci metri. Altri progetti sono in ponte. Allo Stirpe, infatti, non ci sono ancora i maxischermi, è l’unico caso in Serie A. All’esterno della struttura, dovrebbe essere costruito il Frosinone Village. Un progetto simile, dunque, a quello originario della Fiorentina nell’area Mercafir. E nelle prossime settimane, il club viola, dovrà presentare il progetto definitivo.

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Redazione LaViola.it