Aveva iniziato regista per la squalifica di Jordan, poi è stato impiegato da mezz’ala (ma con risultati altalenanti).
In estate, dopo averlo preso, Corvino sottolineava a chi glielo chiedeva che Edimilson Fernandes, all’occorrenza, avrebbe potuto giocare anche come regista. Ma per lui l’ex West Ham era una mezzala naturale. Insomma, un interno adattato a fare il regista nel caso ce ne fosse stato bisogno. E infatti la tesi del direttore generale dell’area tecnica viola aveva trovato la sua conferma nelle prime giornate di campionato, quando lo svizzero era stato impiegato davanti alla difesa, complice la squalifica di Veretout. E le risposte erano state incoraggianti contro il Chievo e Udinese. Così scrive La Nazione.
RUOLO. Poco genio, certo, ma tutto sommato nessuna sbavatura con una gestione del pallone tale da non far soffrire il reparto. Nessuno ha pensato di aver trovato il regista del futuro, ma comunque un play atipico, funzionale alle esigenze della squadra. La scelta di Pioli è chiara: rinunciare al regista classico e affidarsi a un macinatore di chilometri con il piede educato. In fondo, Edimilson Fernandes è apparso più utile lì nel mezzo che non da mezzala. Così potrebbe riportare Veretout più avanti, dove fa più male agli avversari.

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Redazione LaViola.it