
Bel ritratto del tecnico viola, ormai ri-calato perfettamente nel tessuto cittadino. Vive la città a 360°, non come alcuni predecessori
Sempre più fiorentino. Stefano Pioli ha trovato il suo posto nel mondo, la città che ha rapito il suo cuore. Pare che quando nell’estate del 1995 venne ceduto dalla Fiorentina, pianse come un bambino. A Firenze ha deciso di ripartire dopo lo scottante esonero dall’Inter. È qui che voleva lavorare e vivere, in zona Piazzale Michelangelo. Da lassù la città si può ammirare ogni giorno. Proprio per il suo legame e per la genuina semplicità nei modi di fare l’Att (Associazione Tumori Toscana) lo ha scelto come testimonial, scrive stamani Il Corriere Fiorentino.
(…) Pioli vive Firenze a pieno. Ama girare per la città in sella alla bici, la sua grande passione. E frequenta locali e ristoranti, non vive isolato come alcuni suoi predecessori.
Al centro sportivo ha invitato anche diversi amici che aveva conosciuto nell’esperienza da giocatore. Qualcuno, scherzando, gli dice che del fiorentino gli manca solo l’accento. E che, per i modi di fare somiglia a Cesare Prandelli, altra figura di riferimento del passato per Att insieme a Giuseppe Rossi e Federico Chiesa. (…)

Di
Redazione LaViola.it