
Non c’è tempo di rifiatare, domani è già tempo di nuova gara di campionato. Avversario la SPAL, i viola stanno la condizione fisica
La Fiorentina, quella pensata in agosto a tavolino, sta pian piano prendendo forma e sostanza. A Genova si è visto il tridente dal 1’ e un centrocampo che si avvicina molto a quello titolare. Mancava Benassi ma per una questione di rotazione visto che i viola giocheranno molto in queste settimane. Quello che si è visto nel primo tempo è di conforto. Una squadra aggressiva, corta, pronta a sfruttare la velocità e la classe di Chiesa, l’estro di Pjaca (anche se c’è stato qualche errore di troppo) e la finalizzazione di Simeone.
I problemi sono arrivati nel secondo tempo quando la Sampdoria ha cambiato atteggiamento riuscendo a schiacciare nella propria metà campo la squadra di Pioli. In quel frangente si è visto in cosa è deficitaria la Fiorentina. Nella gestione del pallone quando è sotto pressione. In uscita ci sono stati troppi errori. E’ qui che in molti, tifosi compresi, sono tornati ad attaccare il mercato che non ha portato un sostituto di Badelj. Ovvero un regista. Un ragionatore del centrocampo in grado di ammortizzare il pressing avversario facendo girare il pallone. Questa però è la Fiorentina. La decisione è stata quella di avere una formazione con meno possesso palla ma con caratteristiche diverse. Quando riuscirà a reggere i ritmi dei primi 45’ di Marassi per quasi tutta la partita siamo certi che ci sarà da divertirsi e arriveranno anche i risultati.
Speriamo che i tre punti arrivino già domani. La sfida contro la SPAL è piena di insidie. I ragazzi di mister Semplici stanno proponendo un buon calcio. La fase difensiva è uno dei punti di forza. Guai a sottovalutare l’impegno. Occorrerà la massima concentrazione e una maggior freddezza sotto porta. Da parte di tutti. Si giocherà alle 18, con 30 gradi a soli tre giorni dall’ultima partita. Giustamente Pioli l’ha fatto notare. Una decisione curiosa e ingiusta nei confronti dei viola. La società avrebbe dovuto far sentire la sua voce. Magari nelle sedi opportune, senza gridare ma facendo valere le proprie ragioni. Ciò pare non sia successo. Peccato. Adesso però testa alla SPAL, alla ricerca di tre punti per salire a 10 in classifica e preparare al meglio la prossima, delicata, trasferta a Milano contro l’Inter. Avanti Fiorentina, ci aspettano settimane da vivere tutte d’un fiato.

Di
Lorenzo Matteucci