
Oggi udienza del Milan alla Uefa, poi la sentenza. Ripercussioni in chiave Fiorentina… e mercato. Portiere, è gioco ad incastri.
Sono ore importanti, di attesa, di strategie e ripercussioni sul futuro. Per il Milan e di riflesso per la Fiorentina. Stamani, martedì, l’udienza alla Uefa per Fassone e gli uomini del club rossonero, la sentenza dovrebbe arrivare entro pochi giorni. Milan escluso dalle Coppe? Ipotesi sempre meno remota, visto che le nubi sulla proprietà rossonera relativa a Yonghong Li, e a possibili nuovi soci in entrata, continuano ad esserci. Si va da pesanti sanzioni all’esclusione dall’Europa League, in ogni caso la risposta arriverà a breve. Anche se da Milano si fa molto affidamento sull’eventuale ricorso al Tas, tribunale indipendente che, anche in caso di sentenza negativa da parte dell’Uefa, potrebbe ‘salvare’ i rossoneri.
FIORENTINA ED EUROPA. Situazioni legali e intrighi che verranno sciolti da oggi, mentre per l’eventuale ricorso al Tas i tempi sarebbero più lunghi. Chiaro che la Fiorentina osserva interessata la vicenda: in caso di esclusione del Milan dall’Europa League, i viola dovrebbero giocare tre turni preliminari a partire da fine luglio, per puntare ad accedere ai gironi. Non cambierebbero le date del ritiro di Moena, ma la programmazione estiva subirebbe modifiche. Così come in chiave mercato.
EUROPA E MERCATO. Non solo budget (che potrebbe cambiare di poco), ma anche la composizione della rosa, la valutazione sui giovani (importanti nelle liste europee) e l’appeal in chiave mercato assumerebbero riflessioni diverse in caso di Europa. Anche per questo tante situazioni sono in stand by, chiaro che con o senza Europa League i discorsi cambiano. Corvino per adesso si è adoperato per inserire validi elementi per la Primavera, e magari per il futuro: Koffi, Montiel Rodriguez, Beloko, tutti classe 2000 che si uniranno ai giovani di Bigica, un gruppo pronto al ricambio generazionale.
MERCATO A RILENTO. Chiaro che, comunque, Pioli si aspetta altro, dopo il classe ’97 Hancko che rimpolpa il reparto arretrato. Portiere, regista, esterno offensivo: almeno tre titolari da inserire nel ‘campetto’ ideale, magari non troppo tardi per far nascere la nuova Fiorentina fin da Moena. Ruoli pesanti, posizioni chiave, che lasciano ad oggi lacune importanti. Ma è evidente che il mercato viola sia influenzato e rallentato dai Mondiali (da sempre ‘allunga’ le trattative estive) e da ‘altre’ situazioni, esterne alla stessa Fiorentina.
PORTIERI E ‘INCASTRI’. Prendiamo il portiere. Corvino punta da tempo su Meret, probabilmente si doveva muovere prima e l’Udinese ora spara alto (arrivando a 25 milioni). Anche perché si stanno inserendo Roma e Napoli. Società più importanti e ricche. In particolare, nelle ultime ore stanno spingendo i partenopei, che hanno perso Rui Patricio (andato al Wolverhampton) e Leno (verso l’Arsenal), e potrebbero accontentare le richieste di Pradè (nuovo ds friulano). In chiave Fiorentina, difficile competere a tali cifre e con società ad oggi più importanti, mentre è chiaro che si debba attendere qualche ‘incastro’ (anche per nomi e piazze più importanti) per trovare il momento giusto e valutare qualche situazione favorevole.
I PALI DELLE ALTRE. In pochi casi, insomma, la Fiorentina è considerata ‘prima scelta’ assoluta e può fare la ‘voce grossa’, e anche questo deve far riflettere sul momento. In merito ai portieri, resta in ballo il nome di Skorupski, che batte i piedi per giocare e andar via da Roma. Per i giallorossi, ora un po’ più defilati su Meret, resta il nome di Areola del Psg (che dovrebbe liberarsi dopo la firma di Buffon con i parigini) e di Sergio Rico del Siviglia, mentre Viviano lascerà la Samp (Parma o Sporting Lisbona, da Mihajlovic?) con i blucerchiati alla ricerca di un portiere titolare. Situazione inversa per il Milan, che dopo aver preso Reina dovrebbe cedere in estate Donnarumma per non ritrovarsi due ‘prime donne’ in porta. Insomma, incastri che richiedono tempo e non fanno sbloccare la situazione.
LE ASPETTATIVE DI PIOLI. Con la Fiorentina che non ha, inoltre, un budget da prima linea e deve comunque riuscire a piazzare gli esuberi per fare cassa. Ad esempio, le eventuali cessioni di Eysseric e Saponara (ad oggi fuori dalle idee di partenza di Pioli) potrebbero portare cash da reinvestire proprio in uno dei ruoli titolari.
In tutto questo Pioli si aspetta una Fiorentina più forte, in grado di migliorare l’ottavo posto dell’anno scorso, e medesima è la volontà dei Della Valle: una Fiorentina che lotti per l’Europa. Riuscirà Corvino ad avere un budget di spesa adeguato e a puntare sui giocatori giusti? ‘Pochi ma buoni’, aveva chiesto l’allenatore, anche se 3-4 titolari più una serie di riserve all’altezza iniziano ad essere un numero non risicato. Specie nel caso in cui la Fiorentina dovesse approdare in Europa League.
FUTURO E GIOCATORI ‘VERI’. Per il momento gli investimenti sono stati fatti per il futuro (Hancko e i tre Millennials), qualche buon incasso (Bruno Gaspar, Tomovic) e tante piste battute per migliorare la Fiorentina. La sentenza Uefa di oggi potrebbe dare prospettive (forse) un po’ più chiare in merito al capitolo Europa. Ma senz’altro, pensando anche alla campagna abbonamenti che è appena partita, Firenze si aspetta anche qualche giocatore ‘vero’. Pronto per fare il titolare.

Di
Marco Pecorini