«La Fiorentina ha come obiettivo quello di restare nelle zone alte della classifica. La cena con Paulo Sousa è andata benissimo. Abbiamo delle indicazioni della proprietà da rispettare. Vedrete che faremo un buon lavoro» La mattina a Lisbona poi il volo per Milano e, appena sbarcato, il trasferimento a Venezia per la partita dell’Under 21. Pantaleo Corvino è scatenato. Il blitz in Portogallo è stato positivo. «Ho illustrato a Sousa le strategie della società». E anche la nuova piramide di comando.
La Fiorentina per rispettare il fair play finanziario imposto dall’Uefa deve abbassare di una decina di milioni il monte stipendi e condurre una campagna acquisti quasi in auto gestione. Le prime conseguenze sono ovvie: Gomez verrà ceduto (i 10 milioni lordi di stipendio del tedesco sono una tassa insostenibile) e probabilmente anche Pepito Rossi che ha un ingaggio importante e che non è mai rientrato nei piani di Sousa. Ma con queste due partenze la Fiorentina non farà cassa. Può recuperare 4-5 milioni.
Saranno necessari almeno altri due-tre sacrifici per mettere nel portafoglio del nuovo responsabile dell’area tecnica i soldi per costruire una squadra da primi 5-6 posti. Partirà uno tra Kalinic e Babacar; se arriverà un’offerta importante via libera anche a Zarate e ad Alonso (che ha un ingaggio da due milioni) e attenti agli assalti per Vecino (Napoli) e Borja Valero (Roma). Davanti a una proposta da venti milioni uno dei due pilastri del centrocampo viola potrebbe partire. Tutto questo a meno che, dopo l’Europeo, non arrivi un’offerta indecente per Bernardeschi (35 milioni?). In questo caso la Fiorentina potrebbe difendere quasi tutto l’attuale blocco dei titolari. Per quanto riguarda Tello l’obiettivo è quello di rinnovare per un anno il prestito con il Barcellona.

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Redazione LaViola.it