
Su La Nazione si parla del “Piano B” cui aveva fatto riferimento lo stesso Pioli nel giorno della presentazione del ritiro di Moena. La Fiorentina era ancora in corsa per quel settimo posto, ultimo vagone utile per la qualificazione internazionale, naufragato dopo il ko interno col Cagliari, prima ancora della sconfitta a San Siro proprio contro il Milan. La classifica non ha modificato i progetti iniziali, ma c’è qualcosa di diverso a rischiare di rovesciare la prospettiva. Adesso la partita è tutta tra i rossoneri e la commissione giudicante della Uefa. Qualora invece dovesse esserci uno tsunami per quanto riguarda l’iscrizione dei club alla prossima Europa League del Milan, ecco che la Fiorentina anticiperebbe il ritrovo di qualche giorno. “Non cambieranno le date di permanenza in Val di Fassa – ha assicurato il direttore generale dell’ATP Val di Fassa -. Questa mattina (ieri, ndr) è venuto qui il team manager Marangon insieme a due suoi collaboratori per un sopralluogo al campo e visionare le migliorie che sono state apportate all’hotel che ospiterà la squadra. In ogni caso, non sarà modificato il calendario di arrivo della squadra: i pochi giorni a disposizione da quando la sentenza sarà esecutiva, unite anche all’alta stagione a cui stiamo andando incontro, non ce lo consentirebbero”.

Di
Redazione LaViola.it