La Fiorentina saluta il campionato con la stessa posizione in classifica dello scorso anno. Ma la differenza sostanziale è che, in quel caso, la squadra era a fine-ciclo mentre stavolta prova a gettare le basi per il futuro. Un anno fa, tre punti in più di adesso ma anche presupposti diversi per ricominciare. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. A certificare il passaggio di consegne tra una Fiorentina e l’altra, lo scorso anno, è stato il modo di apparecchiare in fretta e furia la stagione. Mentre con Pioli, la quadratura è connaturata nei pensieri della società.
Voglia di ripartire, adesso, alla caccia di un posto in Europa League perché sedersi al tavolo delle prime sette è stato solo un dolce pensiero. Sfumato in fretta dopo le sei vittorie consecutive, con una Fiorentina baciata dalla grazia. Non era una passerella, questa, mai si potrebbe banalizzare un pomeriggio a San Siro. Anche se cinque gol al passivo non erano mai arrivati in una volta sola, da quando c’è Stefano Pioli.
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Redazione LaViola.it