
Queste le parole di Diego López, intervenuto in sala stampa dopo la partita: “Adesso siamo padroni del nostro destino, questa è una cosa molto importante. La partita è stata fatta bene dai ragazzi, siamo arrivati sempre primi sulla palla. La Fiorentina ha tanti palleggiatori in mezzo al campo, diventa difficile se non sei aggressivo. Non li abbiamo fatti giocare, poi potevamo fare anche più di un gol. E’ stata una prestazione di alto livello, ma il campionato non è finito. Domenica serve un’altra partita così. Noi adesso pensiamo a fare il nostro. Sappiamo che il Napoli sarà la sua partita contro il Crotone e la Samp andrà a giocare motivata, conosco il mister e so che partita andranno a fare. Così viene fuori un campionato bello e pulito. E’ fondamentale pensare a noi stessi, ma siamo tranquilli che anche le altre squadre faranno la loro partita”.
Sul comportamento in campo: “Dispiace perché sono due squadre che hanno avuto un ragazzo come Asto, che è stato un esempio. Dispiace molto, io sono andato subito a dividere tutti. Era una giornata importante per tutti noi. Non commento altro sul nostro comportamento, noi siamo venuti qui per fare la nostra partita”.
La fermata di ieri al Muro Astori: “Nel giorno che ci sono stati i funerali, io non me la sono sentita di venire. Ieri mi ha fatto un grande effetto vedere una sua grande foto su quel muro. Ho un grande ricordo, quando ho conosciuto i genitori di Asto ho capito perché lui era così. Ieri siamo venuti allo stadio e mi ha fatto molto effetto, prima non avevo avuto il coraggio di venire a Firenze”.

Di
Redazione LaViola.it