
Come riporta il Qs-La Nazione, Pioli a fine partita li ha ringraziati. Non solo quelli che erano saliti a ‘Marassi’ sognando l’impresa. Nell’abbraccio idealmente erano compresi tutti quei tifosi che fin dal ritiro di Moena, in piena diffidenza verso le mosse della società, avevano deciso di appoggiare la squadra, senza se e senza ma. Già, i tifosi a prescindere. Quelli che non li fermi, che hanno il viola nel sangue e il giglio nel cuore. Quelli che anche quando la stagione sembrava avara di soddisfazione hanno sempre sostenuto la squadra.
Una Fiorentina che con il passare delle giornate, dopo essere stata colpita dalla tragica scomparsa di Davide Astori ha saputo trasformare il dolore in energia positiva, lottando anche oltre i propri limiti nel nome del Capitano. Astori è sempre con la Fiorentina, con i tifosi, con tutta Firenze. Un compagno che non lascerà mai questo gruppo, anche quando qualcuno deciderà di prendere strade diverse. Non lascerà mai i tifosi.
E loro non sceglieranno altre squadre. Impossibile che accada, dando anzi nuovo impulso alla passione, perché Firenze nelle tragedie si compatta e riesce a dare il meglio. E la squadra ha imparato a memoria la lezione della città ,che domenica è stata ‘invitata’ da Pioli a festeggiare questo gruppo straordinario. Comunque vada.

Di
Redazione LaViola.it