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L’Europa in sette giorni: Pioli pronto a cambiare tre volte la sua Fiorentina

A parlare sono i numeri: nelle ultime tre partite, tutte vinte con lo stesso parziale, 2-0, Pioli, pur avendo mescolato le carte a disposizione, non ha mai visto cambiare il risultato finale, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio. Tre i cambi di formazione con la Roma rispetto alla sfida con l’Udinese che, a sua volta, aveva visto entrare in scena dal primo minuto cinque titolari diversi di quelli apprezzati col Crotone. Pure contro i calabresi, quando si è dovuto fare i conti con la squalifica di Benassi e Biraghi, sono stati 4 i cambi rispetto alla sfida col Torino. Adesso, c’è solo da studiare bene le caratteristiche dell’avversario per disegnare la formazione capace di creare più difficoltà possibili. Ed è su questo che si sta lavorando, perché l’Europa va conquistata… in una settimana. (…)

LE POSSIBILI VARIANTISi comincia con la Spal ed è possibile che, in difesa, a destra, possa tornare Nikola Milenkovic: il ballottaggio, in questo caso è tutto tra lui e Laurini, che invece potrebbe essere una delle soluzioni tattiche in vista della gara contro la Lazio. (…)
Nel mezzo, invece, potrebbe tornare Cristoforo, anche se non sarà facile scavalcare le qualità di Dabo sempre più capace di calarsi nel cuore delle dinamiche di gioco della sua nuova squadra. Le tre partite in una settimana, tuttavia, lasceranno spazio a entrambi, il tutto aspettando il ritorno in gruppo di Milan Badelj, il metronomo croato out per un problema al legamento collaterale mediale del ginocchio rimediato con la Nazionale. 
Nessun dubbio sul rientro di Federico Chiesa al centro di tutto, dopo lo stop per squalifica: contro la Spal di Semplici, ex allenatore della Primavera viola, potrebbe far coppia con Riccardo Saponara, con Giovanni Simeone pronto a sfruttare la zampata vincente e calare così nel poker di marcature consecutive in Serie A per la prima volta. 

DIFFICOLTA’ DIVERSEContro la Lazio, invece, non è escluso che, come accaduto nel secondo tempo della gara d’andata in campionato e in occasione del quarto di finale di Coppa Italia, si possa tornare anche alla difesa con tre centrali e due esterni a centrocampo in grado di garantire copertura in fase di non possesso. Benassi, Veretout e Dabo si trasformerebbero nei tre moschettieri pronti a trasformarsi in frangiflutti a difesa delle retrovie. Servirà carattere e dovranno essere abili a lasciare l’impronta decisiva anche coloro che subentreranno. La terza sfida, a Reggio Emilia in anticipo col Sassuolo, sarà ancora più complicata, e non si esclude, come un girone fa, il ritorno al 4-3-3, magari con Chiesa e Gil Dias sulle corsie laterali e una staffetta tra Gio Simeone e Falcinelli, che si troverà di fronte al suo recente passato. Pioli, al centro sportivo, continua a provare tutte le possibili soluzioni. (…)

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