Consueta conferenza stampa della vigilia per Stefano Pioli, che a partire dalle ore 13.00 risponderà alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio Franchi.
“E’ una partita importante, la squadra si è preparata bene. Con la neve abbiamo svolto un allenamento differente. Domani affrontiamo un avversario importante che ha espresso il suo potenziale a fasi alterne. Mi aspetto un avversario aggressivo e determinato. Noi abbiamo il nostro modo di stare in campo e dovrà essere il solito”.
Sulla tifoseria in trasferta: “Sto facendo fatica a trovare persone che vengano con noi. Non potrò neanche votare, questo un po’ mi dispiace”.
Simeone? “Lo vedo molto motivato, ma anche con la giusta serenità. Un attaccante sa che possono arrivare momenti più difficili. Continuando a lavorare, arrivano anche le occasioni”.
Cattiveria sotto porta: “Se riuscissimo a vincere tutte le partite 1-0 come domenica scorsa non mi dispiacerebbe. Chiaramente la poca concretezza ci ha penalizzato non poco”.
Sui cambi: “Può essere anche che sbagli la formazione iniziale. Ma infatti credo che i giocatori che non partono dall’inizio siano altrettanto importanti quanto i titolari: l’atteggiamento di chi entra deve essere indirizzato per il bene della squadra. Cambiare qualche caratteristica credo sarà determinante anche domani. Sarà una partita fisica e combattuta, secondo me le due squadre sono dello stesso livello e avere la possibilità di cambiare a partita in corso credo diventi importante “.
Su cosa chiede a se stesso: “Di fare il massimo dei punti, continuando a giocare da Fiorentina per vincere più partita possibili. Questo nonostante un calendario difficile. Abbiamo le nostre carte da poter giocare”.
Sul vantaggio in classifica sull’Udinese: “La partita di domani ci richiederà una prestazione importante per ottenere un risultato positivo. Inutile perdere energie su situazioni nelle quali non possiamo incidere, dobbiamo solo continuare a fare il nostro”.
Su Chiesa accanto a Simeone: “Da seconda punta Federico non l’ho mai provato, e non credo che accadrà domani. Quando in futuro avrà un bagaglio più completo, probabilmente potrà fare anche altri ruoli. In questo momento cerchiamo di sfruttarlo da esterno”.
Oddo? “Ha apportato sicuramente tanta solidità. E’ una squadra che lavora tanto in fase difensiva, con giocatori che possono strappare e ripartire con grande pericolosità. Sta facendo un ottimo lavoro”.
Sul Boxing Day: “A me è piaciuto giocare durante le feste, c’è stata anche tanta affluenza. Mi pareva solo un po’ forzata la Coppa Italia il 26 dicembre. Non mi è piaciuta la sosta, dopo un novembre-dicembre così impegnativo: troppo poco tempo per riposarsi”.
Milenkovic? “Che abbia un potenziale importante si era già visto nei primi giorni di ritiro. Che però doveva comprendere sicuramente alcune situazioni a livello tattico e nella gestione della palla, è normale. Ma la crescita è stata molto veloce, parla bene l’italiano, è un giocatore intelligente. E la cosa importante è che può sbagliare, ma rimane all’interno della partita con la lucidità e intelligenza: è già maturo da questo punto di vista”.
Thereau? “Credo che gli infortuni gli abbiano fatto perdere, non tanto condizione fisica, ma sensibilità della partita, di entrare con più decisione all’interno del match. Quando sei abituato a giocare tanto e poi perdi il ritmo, fai fatica a riprenderlo. Ma ha lavorato bene in settimana, così come Saponara ed Eysseric. Per Falcinelli vedremo”.
Sulla posizione di Milenkovic: “Per me ha una caratteristica importante: ha fisico, è alto, ma è anche veloce. Quindi credo non abbia problemi anche come terzino, poi a me piace muovere la squadra in campo e avere un giocatore che può fare sia il terzino che il terzo difensore centrale a me piace tanto. Non credo possa essere un terzino fluidificante, ma nella costruzione troveremo altre soluzioni. Sa giocare, sa trovare il compagno libero e ha personalità”.
Su Chiesa da doppia cifra: “Nel suo sviluppo dovrà essere anche quello. E’ un esterno offensivo che può comunque arrivare in doppia cifra: il nostro obiettivo sarà anche quello di fargli garantire un maggior numero di gol”.
Sulla Fiorentina del futuro: “Penso a una Fiorentina con Chiesa”.
Sull’importanza del regista: “Non è un singolo giocatore che determina la costruzione della squadra. Se vogliamo giocare a calcio dobbiamo avere giocatori dinamici che sappiano farlo. Tutti pensiamo ed io in primis che il centrocampo sia un reparto fondamentale per attaccare e per difendere, però ripeto che la stagione di quest’anno ci sta dando diversi buoni giocatori sui quali puntare”.

Di
Redazione LaViola.it