
Chiamateli Millennials, visto che sono nati a cavallo tra il 1999 e il 2001. Soprattutto, futuro della Fiorentina. Una Fiorentina che nei giorni dell’autofinanziamento continua sì a tenere gli occhi aperti sul mercato, ma non può (e non vuole) trascurare quel tesoro di giovani che indossano già una maglia viola. E lo fanno ritagliandosi successi e bagliori di giudizi positivi fra una prestazione in Primavera e una convocazione controfirmata da Pioli. Un gran numero di gioiellini, ragazzi che valgono già oro. Sulle orme di Bernardeschi, Babacar e Chiesa. Tra i Millennials ci sono vari attaccanti, come Vlahovic, ragazzino terribile e uomo d’area rapidissimo, arriverà a Firenze la prossima estate, mentre negli ultimi giorni, è andato in scena il blitz a casa del Maribor per assicurarsi il giovanissimo Kukovec (classe 2001) che inizierà la sua trafila fiorentina nelle giovanili con ampie prospettive di aiutare la prima squadra già con il prossimo ritiro.
Ottime le referenze su altri due attaccanti, Gabriele Gori e Riccardo Sottil. Ma Pioli ha già presentato ai suoi dirigenti anche altre relazioni dettagliate e assolutamente positive su ragazzi che saranno al centro delle promozioni dei prossimi mesi. Luca Ranieri, professione difensore, ma anche Marco Meli, talento sopraffino, a giudizio di osservartori e addetti ai lavori. Le prospettive su Meli fanno ricordare ai più quello che fu detto su Federico Chiesa dopo le prime giornate di lavoro con la prima squadra.

Di
Redazione LaViola.it