
L’ex amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare la sfida di domani tra Fiorentina e nerazzurri. Queste le sue parole: “C’è sempre un periodo di calo, dopo che l’Inter aveva fatto così bene nel primo periodo. I nerazzurri logicamente non sono da scudetto, dato che si è costruito un nuovo ciclo, ma non è neanche quella che ha perso le ultime partite. Anche perché ci sono stati degli episodi durante queste partite che potevano cambiare tutto, come il rigore sbagliato da Icardi. Mi auguro sia una squadra da terzo posto”.
“Borja e Vecino? Sono giocatori di cui mi aspettavo l’impatto positivo, perché il loro talento non si discute. È nel complesso che alla squadra manca ancora qualcosa, soprattutto sulle fasce difensive. Pioli? È un bravo allenatore, non deve dimostrarlo a Firenze. Le colpe dello scorso anno non sono state le sue. La Fiorentina ha fatto delle vendite importanti, perciò gli hanno dato tempo e lui sta facendo bene”.
“I Della Valle? Li stimo tantissimo: sono dei grandi industriali. Il disinnamoramento è dovuto al fatto che certi progetti che univano squadra e città di Firenze non si sono concretizzati. Capisco che dopo un po’ di anni il calcio logori e ci si possa stancare: è successo anche a Moratti. Ogni tanto c’è bisogno di un rinnovamento, se sono arrivati al non avere più stimoli è giusto che si cambi proprietà. Chiesa? Non so se è un obiettivo dell’Inter e non basta dire che è molto bravo”.

Di
Redazione LaViola.it