Continua ‘PENNA IN TRASFERTA‘, la Rubrica di LaViola.it che in vista delle partite di campionato dà spazio ai giornalisti che seguono da vicino gli avversari di turno dei viola. Un modo per capire le ultimissime delle squadre che andranno ad affrontare la Fiorentina. Verso Cagliari-Fiorentina, LaViola.it ha intervistato Ignazio Caddeo, giornalista di Calciocasteddu.it e Radio Sportiva.
La Fiorentina è in striscia positiva da sei partite ma viene dallo 0-0 con il Genoa, il Cagliari ha fatto sudare la Roma ma non vince da un mese: che partita si aspetta in Sardegna tra viola e rossoblu? “La vittoria serve ad entrambe le squadre, al Cagliari in particolare perché gioca in casa. Nelle ultime partite le prestazioni sono sempre state buone, al di là di due situazioni particolari. La prima è stata la figuraccia con il Pordenone, in Coppa Italia. E poi il primo tempo pazzesco, incredibile contro la Sampdoria: tre sostituzioni forzate in 40 minuti, il Cagliari ha rischiato di subire almeno tre gol, e ne ha presi due. Poi nella ripresa l’errore di Viviano, come la scorsa stagione, e il pareggio 2-2 con il ‘rischio’ di vincere perfino la partita. La gara di domani sarà molto difficile, contro una squadra che ha fatto una partitona a Napoli, mentre con il Genoa non ha capitalizzato quanto prodotto”.
Che undici si aspetta da Lopez contro la Fiorentina? “Sarà 3-5-2, con Barella regista per la squalifica di Cigarini. Credo che in difesa si continui così, con Andreolli, Romagna e Pisacane favorito su Ceppitelli. Il Cagliari a Roma non ha quasi mai tirato in porta, ma Joao Pedro dà garanzie davanti con Pavoletti. Ionita e Padoin confermati, Faragò ha recuperato. In porta 50 e 50 tra Rafael e Cragno. Cragno si sta riprendendo ciò che è suo, visto che è tornato da Benevento per fare il titolare. Ha fatto un’ottima prestazione contro la Samp, quando era al 70%, facendo due parate decisive e salvando il risultato. Lo stesso a Roma, un partitone”.
Della Fiorentina che idea si è fatto? Può puntare all’Europa? “Secondo me questa è una squadra che ha grossi margini di miglioramento, ha fatto passi da gigante dall’avvio contro l’Inter ad ora. E se non hai qualità non vai a pareggiare a Napoli. Credo che abbia ragione Pioli ad avvertire che a Cagliari sarà difficile, i rossoblu sono forti ed equilibrati in casa: per il Cagliari può essere un’occasione. Domani sarà una gara da tripla: chi sblocca il risultato secondo me vince la partita”.
Da chi ci dobbiamo aspettare qualcosa di speciale, a livello di singoli? “Pavoletti sta raggiungendo piano piano quello che tutti si aspettano da lui: deve essere il finalizzatore e fare gol. Barella ha qualità, con Cragno e Romagna forma la spina dorsale del Cagliari: sono giocatori che possono fare la differenza. Pavoletti davanti molto più incisivo di Sau, che in questo momento fa fatica. Della Fiorentina invece mi piace molto il collettivo. Poi cito Chiesa, che è un giocatore già forte e che esploderà. Secondo me Lopez dovrà preparare una sorta di gabbia su Chiesa, cercando di limitare lui e chi gli servirà la palla”.
Sul mercato si è parlato di Sanchez, Maxi Olivera e Cristoforo in ottica Cagliari e Joao Pedro (più Barella, destinato però ad altre piazze) in ottica viola. “Barella e Joao Pedro, i pezzi pregiati del Cagliari, non partirà a gennaio. Barella lascerà invece secondo me in estate: nell’ordine favorite Inter, Roma e estero. Su di lui c’è soprattutto il Siviglia, e so che vorrebbe fare un’esperienza in Spagna. Ci sono però i soliti pro e contro: se non sei un punto di riferimento, rischi di fare panchina e bruciarti.
In entrata, invece, se fossi la società farei un pensierino su Sanchez. Su Maxi Olivera e Cristoforo valuterei, mentre su Sanchez andrei dritto”.
Di
Marco Pecorini