Identità e compattezza: la Fiorentina supera l’esame Napoli. Un pari che vale (quasi) una vittoria

Un pari che vale (quasi) come una vittoria. Per la prestazione, per la capacità di soffrire, ed anche di riproporre calcio, in casa di una delle più forti squadre del campionato. “Nessuno ha messo così in difficoltà il Napoli al San Paolo in questa stagione”, diceva l’ex viola Adani durante il commento su Sky. Soprattutto per la capacità dei viola di togliere il possesso agli uomini di Sarri in diverse fasi della partita. E basta vedere l’esultanza di Pioli a fine partita per capire l’importanza del pareggio al San Paolo.

Secondo pari esterno contro una big del campionato, a distanza di due settimane dall’1-1 dell’Olimpico contro la Lazio. Segno che il percorso di crescita va nella giusta direzione, soprattutto nella consapevolezza di avere un’identità precisa e un’idea di gioco.

Valori condivisi e gruppo che adesso si può chiamare tale. Dopo cinque mesi c’è una fisionomia di Fiorentina, senza esaltarsi per un settimo posto che stasera (con Milan-Bologna in programma) potrebbe diventare ottavo. Classifica a parte, molto corta nella zona centrale dietro le prime 5, c’è la sensazione di vedere adesso una squadra definita. Magari incompleta, magari discutibile per qualità tecniche di alcune interpreti, magari con una panchina non proprio lunga. Sicuramente migliorabile sul mercato. Ma comunque c’è un senso comune di Fiorentina.

Una squadra che lotta, si sacrifica (basta vedere Thereau fisso su Jorginho, le corse di Chiesa e Simeone a tutto campo, ma non solo), ha idee sempre più chiare. Dopo cinque mesi il lavoro di Pioli dà i suoi frutti, pur non trattandosi certo della miglior Fiorentina degli ultimi anni o dell’era Della Valle. Ora testa che si stacca parzialmente dal campionato, arriva la Coppa Italia. Un obiettivo che può diventare importante o forse più, specie in un’annata senza coppe europee. Specie ora, con una consapevolezza trovata contro le prime della classe: “Ce la giochiamo contro tutti”, ha sintetizzato Pioli dal San Paolo. Mercoledì al Franchi arriva la Sampdoria: gara secca da dentro o fuori. A fine agosto in campionato finì 2-1 per la squadra di Giampaolo. Altra Sampdoria, soprattutto altra Fiorentina.