Connect with us

Focus

Parlez vous français? Veretout convince, Laurini sorprende. Thereau indispensabile

Se non è un inedito assoluto, una Fiorentina che parla francese, poco ci manca. L’ultimo degno di nota, ed unico, prima dell’infornata di transalpini portati a Firenze la scorsa estate da Pantaleo Corvino, era stato Sebastian Frey. Anche perché Lepiller e Bochu non hanno certo fatto la storia viola, assieme a Modibo Diakité, mentre De Maio e Benalouane sono stati l’emblema di ciò che poteva essere e non è stato nel primo anno di Paulo Sousa.

Accompagnati al loro arrivo da mille dubbi, anche per la loro provenienza geografica, Veretout, Thereau e Laurini, a suon di buone prestazioni, hanno invertito uno stereotipo di calciatore francese non adatto al nostro campionato. L’ex Saint Etienne continua a sorprendere, con partite di qualità e reti. 3 i centri messi in archivio fin qui, assieme ad un assist. Laurini, invece, continua con diligenza a dare il suo costante apporto alla causa viola. Bene, cosa non solita, anche in fase di assist col cross per il gol di Simeone che ha sbloccato la gara.

E c’è già chi ha scomodato paragoni illustri. Come per esempio il confronto tra Veretout e l’ultimo Borja Valero visto a Firenze. Per la cronaca Veretout ha già superato lo score dello spagnolo versione 2016-17 quanto a gol segnati, anche se la voce assist è lontanissima visto che Borja si era fermato a 9. Ma il bottino record assoluto di 6 reti collezionato dallo spagnolo, non è irraggiungibile. L’acquisto last minute, Thereau, voluto fortemente da Pioli e arrivato in mezzo a tanto scetticismo è sempre più inamovibile. Semplicemente indispensabile per questa Fiorentina. Ruotando più vicino al Cholito, col quale spesso e volentieri si è alternato tatticamente contro il Sassuolo, tenendo il pallone quando c’era da tenerlo, e mettendolo laddove a Chiesa e Veretout stesso era solo richiesto di metterla dentro. Gli assist dell’ex Udinese e Chievo sono già 4, così come i suoi centri in maglia viola da quando è arrivato. E l’intesa con i compagni di reparto cresce sempre più.

L’altro francese preso in estate, Eysseric, resta un enigma. Forse quello su cui c’erano maggiori aspettative e credenziali, vista l’ottima annata vissuta al Nizza l’anno scorso, che quando è stato chiamato in causa, soprattutto dopo l’infortunio rimediato con la Samp, non si è più rivelato essere all’altezza.

Ma intanto Pioli, la Fiorentina, e pure Corvino, si godono l’asse francese che funziona. Sempre più asse portante, a proposito di basi per il futuro che tecnico e dg viola continuano a dare come obiettivo per questa stagione. Ed è già un buon punto di partenza. Ciò che verrà sarà tutti di guadagnato.

37 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

37 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Focus

37
0
Lascia un commento!x