‘L’arte di tirare centralmente’: 9 tiri nello specchio, ma quanti errori sotto porta

Quattordici conclusioni verso la porta, ben 9 nello specchio, di cui 4 dall’interno dell’area di rigore. Eppure un gol arrivato soltanto dagli undici metri, con Babacar. Sono i dati di Lazio-Fiorentina forniti dalla Lega, riguardo alle proiezioni offensive dei viola. Tante conclusioni – solo il Napoli aveva prodotto così tanto contro la Lazio – ma poca precisione sotto porta. Anzi, pochissima. Con tiri quasi sempre centrali, facili per Strakosha. Il primo tuffo del resto, oltre al tiro fuori di Thereau in avvio, il portiere della Lazio l’ha fatto nel recupero sulla rovesciata spettacolare di Pezzella. Poco prima che Massa riguardasse il contatto con Caicedo al Var e decretasse il rigore viola.

‘L’arte di tirare centralmente’, si potrebbe chiamare ironicamente quella dei giocatori viola di fronte alla porta laziale. C’è da lavorare sulla conclusione e sulla finalizzazione, Pioli lo sa bene (e tanti sono gli esercizi mirati anche in allenamento) e la riprova si è avuta all’Olimpico. Nonostante tutto, a volte in maniera confusa, la squadra crea, ma finalizza male. O con l’ultimo passaggio sbagliato, o con conclusione poco precisa. Nel primo tempo contro la Lazio ci ha provato prima Veretout con inserimento, da ottima posizione: tiro centrale. Poi Thereau di testa: ancora facile per Strakosha.

Stesso copione nella ripresa: Chiesa pescato in area piccola, ancora tiro centrale. Poi punizione di Veretout: ancora Strakosha che si ‘accartoccia‘ centralmente. Benassi da fuori: stesso esito. Infine Babacar, servito ottimamente da Benassi: tiro a giro dal cuore dell’area, ma stesso esito. Conclusione centrale per il portiere.

Per fortuna ci ha pensato Pezzella, poi, a dare uno squillo con quella mezza rovesciata. E soprattutto ad essere protagonista nello scontro da rigore con Caicedo. Poi Babacar, almeno dagli undici metri, è riuscito ad angolare la palla spiazzando Strakosha.
Ma quanta fatica, là davanti…