
Come riporta il Qs-La Nazione, domani Spal-Fiorentina. Fra otto giorni, Lazio-Fiorentina. Doppia trasferta in una settimana, doppio esame per tutti. Per Pioli, per la squadra, per la classifica che una volta rientrati dall’Olimpico di Roma dirà meglio che tipo di squadra è la Fiorentina. L’obiettivo per Chiesa è compagni è uno solo: ribaltare ogni pronostico. Tentare, insomma, di riportare il match con la Spal sul piano delle partite… facili (il dislivello di qualità è in ogni caso un dato di fatto).
Quindi, atto numero due, presentarsi davanti alla Lazio – squadra super – senza timori psicologici pericolosi e con le motivazioni giuste per tentare un’impresa. Sì, anche quella apparentemente più piccola (ovvero un buon pareggio) contribuirebbe e non poco a dare una svolta preziosa al cammino dei viola. Dunque, nelle due trasferte consecutive, la Fiorentina si gioca uno spicchio essenziale della stagione, quello – molto probabilmente – decisivo anche in chiave mercato. Uscire senza almeno una soddisfazione dal doppio incontro contro Spal e Lazio, significherebbe convincere la società a rivedere non poche cose anche nell’assetto della formazione messa insieme con la rivoluzione della scorsa estate. I temi. Il match di Ferrara vivrà soprattutto sulla sfida con l’ex viola (grande amico del colore viola) che punta a una salvezza storica e sa che i punti più importanti potrà raccoglierli proprio da sfide come quelle contro la Fiorentina.
Occhio comunque a Borriello, attaccante di esperienza che si è già candidato al ruolo di protagonista. Da Ferrara a Roma, fronte Lazio, dove la Fiorentina sarà impegnata domenica 26. Qui il tasso di difficoltà si triplica e per Pioli il ritorno contro una delle sue ex squadre si preannuncia un appuntamento dalle mille incognite. La Fiorentina sarà chiamata al miracolo, all’impresa impossibile. Roba da brividi, insomma. Brividi che avranno ripercussioni dirette sulla classifica viola. E su una stagione fino ad oggi troppo avara di soddisfazioni.

Di
Redazione LaViola.it