
Sempre terzini nel mirino. Con particolare riferimento alla corsia mancina. La sosta del campionato favorisce riflessioni, anche in ottica mercato invernale: serve (servirebbe) un terzino sinistro a questa Fiorentina. A destra Laurini e Bruno Gaspar garantiscono un rendimento in linea per una squadra da 9° posto, pur con caratteristiche diverse. Dall’altra parte, invece, Biraghi era partito bene ma pian piano messo in mostra i propri limiti, mentre Maxi Olivera poco garantisce come alternativa.
È la ‘maledizione’ del dopo-Alonso. E anche del dopo-Pasqual, se vogliamo. Ammirato e criticato, l’ex capitano viola, certo è che oggi proprio non sfigurerebbe. Non solo come figura da spogliatoio, anche in campo. Per non dire di Alonso, ovviamente. La 2° più grande plusvalenza dell’Era Della Valle (insieme a Vecino), dietro a Bernardeschi. Venduto al Chelsea a settembre 2016 per circa 23 milioni di euro, ora ne vale più del doppio. Dopo una stagione super con Conte (con tanto di Premier vinta). E fresca è la notizia che il Barcellona è pronta a fare follie (da 50 milioni) per arrivare allo spagnolo.
Al posto di Alonso, a fine mercato estivo 2016, arrivò proprio Maxi Olivera. “Maxi Olivera è l’unico giocatore che Sousa non conosceva, ma non c’era tempo: dovevo prendere un calciatore che mi permettesse di cedere Alonso avendo il sostituto. Maxi Oliveira Sousa lo scoprirà insieme a voi. Lui mi ha detto: “Mi fido”. Il giocatore sarà all’altezza”, disse Corvino dopo l’arrivo dell’uruguaiano. Parole che restano nella mente dopo 14 mesi di prestazioni spesso anonime sul campo. Cinque milioni e cento mila euro totali, tra prestito e obbligo di riscatto, per acquistare Maxi Olivera (dati del bilancio viola). Non proprio pochi, per un classe ’92 che lo scorso anno si è ‘smezzato’ la fascia con Milic (con 26 presenze su 48 gare) e che quest’anno fa la panchina praticamente fissa in concorrenza con Biraghi.
Insomma, se al terzino ex Pescara si può comprensibilmente concedere ulteriore fiducia (è arrivato da due mesi), per l’uruguaiano è possibile tirare un bilancio abbastanza completo. In una situazione che evidentemente non soddisfa neanche lo stesso Maxi Olivera, che dopo le voci estive potrebbe lasciare Firenze a gennaio. Non è un caso che il suo procuratore abbia fatto visita a Corvino la scorsa settimana, così come si sia tornati a parlare di Santon come possibile sostituto.

Di
Marco Pecorini