
Si è presentata al casinò con poche fiches. Eppure, convinta a scommettere su stessa. Decisa a sedersi al tavolo nonostante il rischio di essere spennata. Un rischio che, dopo le prime “mani”, si era fatto concreto. Poi, all’improvviso, la svolta. La Fiorentina ha calato il tris. Udinese, Benevento, Torino. Tre partite, tre vittorie, fiches in aumento e, adesso, la possibilità di giocarsela sul serio. Rilanciare ancora. Questo è l’obiettivo. Sbancare anche Crotone (oggi alle 15) per un poker che, da queste parti, non si vede da una vita.
I viola infatti non vincono quattro partite di fila da più di due anni. Era il campionato 2015/2016, in panchina sedeva (da poco) Paulo Sousa e, tra la terza e la settima giornata, di successi consecutivi ne arrivarono addirittura cinque. Erano i giorni del “salutate la capolista”. Un sogno breve, ma intenso. Oggi, lo scenario, è totalmente diverso. Anche e soprattutto perché l’allenatore, Pioli, ha i piedi ben saldi a terra. Consapevole della realtà, e felice di farne parte.

Di
Redazione LaViola.it