
Dopo i due passi indietro sul piano del gioco visti con il Chievo, Stefano Pioli se ne attende almeno tre in avanti oggi dalla sua Fiorentina. Dopo due gol meravigliosi segnati nelle ultime due al Franchi contro Bologna e Atalanta, Federico Chiesa spera nel terzo acuto casalingo consecutivo nel lunch game con l’Udinese. Questione di numeri, aspettative e potenzialità. Quest’ultime, nel caso di «Chiesino», sono quasi infinite.
«Serve tempo per costruire le squadre, soprattutto se nuove. Io continuo a pensare che ci toglieremo delle belle soddisfazioni», spiega Pioli. La sconfitta di Verona brucia ancora, «perché le nostre mancanze sono state superiori ai meriti degli avversari». Ma al momento si prosegue sulla strada della continuità. Out Gil Dias e Saponara, oltre a Chiesa attacco sulle spalle di Simeone, Thereau e Benassi. Tutti e tre in cerca del primo gol al Franchi.
E’ piaciuta a Pioli l’idea di Diego Della Valle, che ha sfruttato la presenza a Firenze (per altri motivi) per invitare allenatore e massimi dirigenti ieri mattina intorno alle 9. Oltre mezzora per confermare la propria fiducia al pool di lavoro, consegnare tranquillità, capire le situazioni in cui si può crescere. «Abbiamo fatto il punto della situazione – chiude Pioli – ed è stato un incontro proficuo. Ma la proprietà è comunque sempre stata al nostro fianco a prescindere dalla presenza fisica».

Di
Redazione LaViola.it