
“Esprimere dubbi o perplessità sulla sostenibilità di una campagna acquisti così pirotecnica e poderosa come quella del Milan, fatta, tra l’altro, da una nuova proprietà lontana e ancora poco conosciuta, rientra nel sacrosanto diritto di opinione e non rappresenta alcuna offesa nei confronti del club. La ritorsione decisa dal Milan, che ha negato ai microfoni di Sky i suoi tesserati nel dopo partita di Crotone, rientra invece in un vecchio e deprecabile metodo, che non fa onore ad una gloriosa società. Siamo solo alla prima giornata, speriamo che questo “avvertimento” resti isolato, anche perché il diritto di informazione e di critica sono intoccabili. Persino nel dorato mondo del calcio”. Questa la posizione dell’Ussi, in merito alla decisione del Milan di non presentarsi ai microfoni di Sky, dopo la perplessità di Ilaria D’Amico, espressa in diretta, sulle coperture finanziarie per il faraonico mercato rossonero.

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Redazione LaViola.it