
Arriva oggi nel ritiro dell’Under 21 a Trigoria, Federico Bernardeschi. Mentre per la risposta alla Fiorentina sul contratto bisognerà ancora attendere. Con molte probabilità, a questo punto, alla fine dell’Europeo in Polonia. Una questione che tiene in scacco il mercato viola, anche perché nelle disponibilità economiche di Corvino ballano 40-50 milioni da poter poi (in teoria) reinvestire. E un ingaggio da 2,5 milioni netti più bonus da (eventualmente) gestire.
Non facile insomma, anche se il mercato viola è comunque partito con Vitor Hugo e Milenkovic, e proseguirà con le prossime chiusure di Bruno Gaspar e Abdou Diallo. Un totale di circa 20 milioni da spendere, in attesa di cessioni più o meno pesanti. Chiaro quindi che dal futuro di Bernardeschi dipenda molto delle mosse future. La Fiorentina sta facendo leggera pressione, anche mediatica, sul giocatore, il cui agente avrebbe fatto sapere a Corvino che una risposta non arriverà a breve. Valuta, in sostanza, le alternative, il 10 viola, con il suo entourage: Inter e Juventus in Italia, Chelsea, Bayern, Psg e i due club di Manchester all’estero. Tutte società con ampia disponibilità economica, che pure aspettano che si muovano altri ingranaggi e pedine ‘pesanti’.
Molti giocatori che potrebbero cambiare maglia, e condizionare pesantemente il mercato, occupano del resto un ruolo di campo molto vicino a Bernardeschi. Douglas Costa, James Rodriguez, Angel Di Maria, Ivan Perisic: un giro di milioni, di ingaggi e fuoriclasse (già affermati). Con Bernardeschi che per i top club non rappresenta al momento una primissima scelta. E la Fiorentina, per il momento, aspetta. Non immobile, ma comunque condizionata dal futuro di Berna. Con l’impressione che il 10 viola sia ogni giorno più lontano da Firenze.
Nel frattempo, la rassegna polacca è pronta a partire: un Europeo Under 21 affascinante, che raccoglierà al suo interno molti talenti del calcio continentale. Con gli addetti ai lavori pronti a prendere appunti. E Bernardeschi, con la maglia numero 10 azzurra sulle spalle, è pronto a vivere un ruolo da protagonista. Ecco dunque che l’attesa potrebbe trasformarsi in beneficio per la Fiorentina. Una valutazione già alta, per il prodotto del vivaio viola, ma eventuali buone-ottime prestazioni in campo europeo potrebbero consolidarne il valore. O magari anche alzare l’interesse degli altri club. Domenica 18 giugno l’esordio degli azzurrini con la Danimarca di Zohore (ricordate l’ex viola?), mercoledì 21 sfida con la Repubblica Ceca di Schick e sabato 24 ci sarà Italia-Germania, gara sempre suggestiva che sarà ricca di aspiranti campioncini del domani. Bernardeschi è atteso protagonista dell’Europeo, uno dei big della formazione di Di Biagio. E gli occhi della Fiorentina saranno, ancora, su di lui. Ago della bilancia del mercato viola, pronto a mettersi in mostra nella vetrina continentale.

Di
Marco Pecorini