Parla così il presidente Mario Cognigni dopo il 2-2 con il Pescara che chiude la stagione: “La partita di stasera rappresenta sia come organizzazione e situazioni arbitrali la nostra stagione. Nonostante questo abbiamo fatto tanti punti, 60, considerato poi che non sempre siamo stati uniti. Le parole di Della Valle? Mi hanno sorpreso, sono sincero. Non pensavo che Andrea facesse queste dichiarazioni, anche se nella seconda parte del suo messaggio ha anche detto che questa società ha una governance importante, ha individuato in Freitas e Corvino persone per la gestione sportiva. Ma sono abbastanza preoccupato, conosco molto bene Andrea. La sua impulsività mi stupisce che lo abbia portato solo adesso a fare queste esternazioni, perché l’accusa di non metterci cuore e coraggio non si può accettare. Il fatto di non portare rispetto alla città di Firenze, ai tifosi che vedono il viola come noi, ha dato a lui particolarmente fastidio. Questo colore ti fa sentire tua la squadra, la vivi 24 ore al giorno. Sento dire che non si è presenti: ma essere presenti non significa marcare il cartellino, significa vivere con il cuore, soffrire, gioire le situazioni del tuo amore. Non significa affidarsi a concetti che non esistono, ma guardare fatti concreti come quelli fatti da questa famiglia in questi anni.
Se tutto questo viene fuori, è giusto venga fuori una riflessione. Tutto questo crea un po’ di difficoltà e un po’ di inquietudine nei manager, che in questi anni sono stati vicini alla proprietà, cercando di creare un modello vincente. Non ho parlato di recente né con Andrea né con Diego, lo farò settimana prossima. Ma li conosco bene, noto nel loro messaggio amarezza e dispiacere. E questo crea difficoltà nel pensare al futuro, sono sincero. Però c’è una governance per il lavoro quotidiano. Per il futuro vedremo poi secondo le linee guida degli azionisti, i Della Valle”.

Di
Marco Pecorini