Chi il presente? Chi diventerà eventualmente il passato? Chi può avere futuro? Bel match per gli attaccanti viola. Bel confronto in questo finale di stagione. Da una parte Kalinic il «titolare» quello che fra la sorpresa generale sta diventando anche il «bomber». Non solo bravo ma anche goleador; dall’altra Babacar che giocando e non giocando comunque si sta riprendendo una visibilità importante. Mai esplosivo, mai dominante ma spesso importante. Proprio queste ultime partite li porteranno al filo di lana e per entrambi una domanda che da tempo si dilata: chi partirà? Chi resterà? Una gara nella gara fra due giocatori immensamente diversi. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
E’ chiaro che Kalinic sarà il pezzo pregiato di mercato. Venderlo adesso, per non aspettare che gli anni pesino troppo. Venderlo adesso che è al top della carriera, al top del rendimento e magari al top anche dei gol segnati. Oltre venti stagionali, questo il traguardo (oggi siamo a 19 tra campionato e Europa). Non saranno i cinquanta messi a copertura del suo cartellino nei mesi scorsi, ma almeno una trentina.
E poi c’è Baba. In perenne equilibrio fra successo e oblio. Sia come sia a volte parte dal primo minuto e delude, altre entra a gara in corso e la decide. E’ Khouma l’imprevedibile. Per il senegalese c’è ancora da dirimere il più importante del quesiti: è da Fiorentina, merita un investimento definitivo, una maglia almeno da co-titolare oppure meglio lasciarlo partire per andare altrove a misurare la sua reale consistenza. In gioco per lui adesso è la credibilità? Per riuscire a convincere definitivamente l’uomo che più di ogni altro ha scommesso negli anni su di lui, Corvino, oltre al nuovo allenatore, Baba ha bisogno di continuità e…ovviamente gol.
Di
Redazione LaViola.it