
Il colpo di testa con cui ha risolto la partita contro il Bologna è anche il decimo stagionale, record di gol segnati in stagione da Babacar. Finora il bomber senegalese era andato in doppia cifra solo nella stagione 2013/2014 quando vestiva la casacca del Modena in serie B. Le reti sotto la guida di Novellino – un vero mentore per Baba – furono addirittura 20. Un bottino niente male che gli valsero l’occasione di tornare a Firenze dalla porta principale, segnando l’anno dopo, 9 gol in 28 partite. Insomma, Baba ha sempre fatto il suo, partendo dalla panchina come bomber di scorta, ma il ruolo inizia a stargli stretto. Intendiamoci, mai il numero 30 ha detto qualcosa fuori posto. Anzi. Sempre attento a non andare sopra le righe, rispondendo con un sorriso a chi gli chiedeva del suo rapporto con Sousa, di solito sempre ‘generoso’ nei rimproveri nei suoi confronti.
In questa stagione Baba ha continuato a fare quello che è nel suo bagaglio: segnare con continuità, sfruttando fino in fondo le poche occasioni concesse dal tecnico portoghese, orientato sempre a schierare un assetto con una punta centrale: Kalinic, ovviamente. Eppure il ruolino di marcia del senegalese è da stoccatore vero: un gol ogni 141 minuti giocati. Tanto per fare un paragone il croato segna ongi 165. Razionalizzando il dato, Babacar segna 0,67 gol a gara giocata (quando scende in campo, ovviamente). In campionato, come detto, ha finora firmato 6 reti (in 14 incontri), mentre in Europa League ha fatto 4 reti in 7 presenze. Niente male.
Il destino di Babacar però è strano, vittima di grandi attese che talvolta sono un boomerang pericoloso: quando gioca spesso è nel mirino per il suo atteggiamento che pare distaccato e un po’ scostante (almeno secondo i suoi detrattori). Quando invece non gioca tutti vorrebbero vederlo in campo. C’è addirittura chi lo vorrebbe erede designato di Kalinic, nel caso il croato dovesse lasciare Firenze al termine della stagione. Ipotesi per certi versi percorribile, anche perché è difficile vedere un’altra stagione da comprimario. Soprattutto la Fiorentina non farebbe un buon affare, considerato anche lo stipendio annuale di Baba (un milione e mezzo circa, con scadenza giugno 2019).
Queste, però, sono considerazioni che spettano alla società, ovviamente. Il rischio (o stimolo), eventualmente, potrebbe essere tutto per il numero 30 viola. Il ricordo della stagione da titolare di Pazzini che, dopo essere stato all’ombra di Toni, non riuscì a confermare le sue qualità. Il Pazzo, infatti, diventò il titolare dell’attacco viola nella stagione 2007/’08 dove collezionò 42 presenze – tra coppa e campionato – con 12 reti. A gennaio dell’anno dopo infatti fu ceduto alla Sampdoria, segnando a raffica: 15 reti in 23 partite. Ma Baba non ci pensa. Anzi. Va avanti per la sua strada, come è logico che sia.

Di
Redazione LaViola.it