
Come riporta il Corriere dello Sport Stadio, è davvero un guaio non da poco per Paulo Sousa l’assenza di Bernardeschi, perché si somma a quelle dello squalificato Gonzalo Rodriguez e di Vecino, a sua volta tornato dal Sudamerica con una lesione al polpaccio sinistro che andrà meglio specificata a breve attraverso altri accertamenti per stabilire l’entità esatta dell’infortunio e i tempi di recupero.
Intanto, tutti e tre non ci saranno di sicuro domani pomeriggio e se la mancanza del centrale argentino sarà compensata dal probabile impiego di Tomovic (il serbo è in vantaggio su Salcedo e De Maio) insieme a Sanchez e Astori nel reparto arretrato, la contemporanea indisponibilità del talento di Carrara e dell’uruguaiano costringe il tecnico portoghese a rimescolare le carte dal centrocampo in avanti.
Per confermare il modulo 3-4-2-1 che ha prodotto sette punti tra Atalanta, Cagliari e Crotone con due vittorie allo scadere grazie ad altrettanti gol di Kalinic e neanche una rete al passivo, spazio agli esterni Chiesa (a destra) e Tello (a sinistra), Borja Valero e Badelj in mediana, e Ilicic e Saponara vanno a comporre la coppia di trequartisti alle spalle del centravanti croato. E’ lo sbocco più logico e naturale per ovviare alle assenze in gruppo senza intaccare la fisionomia della squadra sotto il profilo tattico, ricordando ancora che questo tipo di schieramento ha garantito la solidità necessaria per supportare le azioni d’attacco quasi sempre incentrate su Kalinic per ovvi motivi. In più, Ilicic e Saponara in tandem assicurerebbero una maggiore incisività offensiva specie contando sull’apporto di Chiesa e Tello dalle fasce.
Ma c’è comunque un’altra opzione che, fino a prova contraria, è da considerare alternativa e subordinata alla prima appena illustrata. Un’opzione che prevede un posto da titolare a Maxi Olivera accanto sempre a Sanchez, Tomovic e Astori per passare alla difesa a quattro e, mentre il centrocampo rimarrebbe immutato sia nel mezzo che sulle corsie laterali, alle spalle di Kalinic ci sarebbe un unico rifinitore con inevitabile ballottaggio tra Ilicic e Saponara deciso a favore di chi offre le migliori garanzie nell’intesa con l’ex Dnipro.

Di
Redazione LaViola.it