I conti viola migliorano, anche se non abbastanza rispetto alle speranze dei tifosi dopo l’ultimo mercato estivo chiuso con la cessione di Alonso al Chelsea: l’indebitamento finanziario netto dell’esercizio 2016 è stato di 8,3 milioni, nonostante i ricavi in crescita a 139,8 milioni. Nell’esercizio 2017 si dovrà tenere inoltre conto dell’impegno economico preso per Saponara (9 milioni) e dei riscatti obbligatori stabiliti per Maxi Olivera (oltre 4) e Cristoforo (3,5).
La società si ritiene comunque soddisfatta per il ridimensionamento del passivo: «I dati dimostrando la determinazione della Fiorentina nel dare attuazione alle indicazioni espresse dal Comitato UEFA sul Fair Play finanziario e consentono di pianificare strategie di sviluppo per il conseguimento di importanti obbiettivi che riguardano la prima squadra, il settore giovanile e i progetti per nuove strutture e quindi l’arricchimento e la valorizzazione di ogni settore del club». E poi il riferimento alla forte accelerazione del progetto stadio, «destinato a rafforzare l’assetto patrimoniale e di conseguenza quello sportivo del club, inserendo strutturalmente la Fiorentina nel novero delle società con maggiore potenziale competitivo».
Deciso il nuovo Cda, che vede la nomina di Gino Salica come vice presidente. Salica – primo presidente della Florentia Viola dopo l’arrivo dei Della Valle – torna dunque con ampi poteri decisionali. Fra i nuovi ingressi anche Laura Masi, che dopo le esperienze al Milan e al Bayern coordinerà il marketing. Conferme per Andrea Della Valle (presidente onorario), Mario Cognigni (presidente esecutivo) e per i consiglieri Maffioletti, Mencucci, Panerai, Borgomanero, Montagna. Nuova nomina per l’avvocato Romina Guglielmetti a fronte delle uscite di Ostillio, Boscarato e Viccaro.
Di
Redazione LaViola.it