
SE FOSSE un centravanti la notizia avrebbe lo stesso peso dell’arrivo di Mario Gomez a Firenze nel 2013. Perché passare dal Bayern alla Fiorentina è un evento mediatico. Ad accogliere Marione furono 25mila, per Laura Masi, manager del marketing, non si muoveranno folle oceaniche, ma siamo certi che i risultati del suo lavoro in viola saranno superiori al flop di Gomez. Dal 1° aprile Laura Masi, emigrante di ritorno, avrà un ruolo strategico nella squadra marketing della Fiorentina, lasciando Monaco di Baviera.
I NUMERI sono il suo forte, ma la freddezza dei budget lascerà spazio all’emozione perché Laura, fiorentina di Coverciano, tornerà a casa. In famiglia sono tutti tifosi viola anche se la vita professionale l’ha portata lontana dai suoi colori. Sposata con Salvatore Cuccu, dirigente della Fiorentina dal 2007 al 2011, è mamma di tre bambini. Laura – nata a Firenze il 9 febbraio 1964 e laureata in Lingue e Letterature straniere – al Milan arrivò nel 1993. La volle Galliani e Laura non deluse le aspettative. Partendo dal basso e scalando ogni posizione, riuscì a diventare il direttore assoluto del marketing rossonero. Sopra la testa, solo l’ad Galliani e il presidente Berlusconi. L’avventura a Milano è durata 20 anni, fino al 31 gennaio 2014 quando Barbara Berlusconi, nel quadro delle scosse telluriche di casa Milan, decise di interrompere il rapporto perché doveva dar vita al rinnovamento.
NELL’AMBIENTE la cosa fece rumore perché Laura Masi aveva ottenuto risultati eccellenti, facendo vendemmia di sponsor di rilievo e varando iniziative come «M Generation», pensata nel ’99 per avvicinare una fascia di giovani inesplorata (bambini e ragazzi sotto i 18 anni). Nell’operazione Ibrahimovic, nel 2010, Masi ebbe un ruolo di spessore perché il marketing registrò un’impennata decisiva. Così come sua fu la regìa della spettacolare presentazione di Ronaldinho. Nel febbraio 2003 entrò a far parte del consiglio di amministrazione della Fondazione non-Profit del Milan ed è stata anche membro della Commissione Marketing della Lega Nazionale Italiana Professionisti. Il 18 febbraio 2015 Laura ha aperto la porta del Bayern Monaco e la sua crescita professionale è lievitata. Nel suo cammino ha maturato una profonda conoscenza del pianeta Uefa, con un focus particolare sulla Champions League. Il suo arrivo a Firenze potrebbe avere questa valenza: mettere in formazione un manager in grado di dialogare con il marketing continentale. Ancora pochi giorni in Baviera e Laura Masi rientrerà a casa dopo 24 anni, coronando il sogno di mettersi il viola sulla pelle.

Di
Redazione LaViola.it