Connect with us

News

Dopo Sousa un allenatore a lunga scadenza: l’accordo sarà (almeno) di 3 anni

LA NUOVA strategia è un’idea che in casa viola si porta avanti da qualche tempo. E adesso – ovvero non appena si sarà deciso a chi consegnare la prossima panchina – sono alte le probabilità che dalle parole si decida di passare ai fatti.
Il cambio di passo, infatti, riguarderebbe chiunque sia il prossimo allenatore. Da Di Francesco a Semplici, passando per un big del calibro di Sarri, o provando a strappare il sì a Giampaolo o Mazzarri, la Fiorentina proporrà al candido in questione un accordo diverso da quello proposto a Sousa, come fu anche per Montella e Mihajlovic.

In sintesi: non un contratto biennale (accompagnato o meno da opzioni sul campionato successivo), ma un accordo che come minimo abbia una durata di tre stagioni. Forse anche quattro, ma questo dipenderà ovviamente dalle pretese economiche dell’erede di Sousa.

BANDITO il termine ’progetto’, troppo spesso finito per essere accostato a situazioni non andate nella direzione giusta, è evidente che l’ipotesi di mettere sotto contratto il nuovo allenatore per un arco di tempo ’prolungato’ va letta come la volontà di strutturare la rinascita della Fiorentina con una prospettiva duratura. Destinata cioè a dare (e prendersi) il tempo necessario per varare qualcosa di nuovo, incentivare un processo di crescita e infine coglierne i frutti quando i tempi saranno veramente maturi. Il tutto – e qui si torna al rapporto con Di Francesco, Sarri o chi per loro – anche per dare maggiore tranquillità a chi avrà il compito di far sviluppare questo programma a lunga scadenza. Appunto l’allenatore.

NON SOLO. La Fiorentina vuole in questo modo prendersi la responsabilità di non sbagliare la scelta per la nuova panchina e rimanere così fedele anche a quella filosofia di non considerare l’esonero una soluzione ’risolvi-problemi’. E’ logico che tagliare improvvisamente i ponti con un tecnico con un contratto lungo significherebbe andare incontro a un esborso economico difficile da digerire per un bilancio circoscritto con grande metodo dalla società.

La Fiorentina, insomma, pensa a questo tipo di strategia in attesa di risolvere la questione del nome per il dopo Sousa. La pole è sempre e strettamente firmata da Eusebio Di Francesco, poi, alle sue spalle, si registrano oscillazioni più o meno marcate che portano a sorpassi e controsorpassi nelle preferenze di Della Valle e Corvino.

PRENDIAMO l’ex della Primavera (oggi grande protagonista in B con la Spal), Semplici. La suggestione ha preso corpo all’inizio della settimana e giorno dopo giorno si registrano punti a favore di questa ipotesi. Così tornando alla questione dei contratti del futuro, è evidente che Semplici potrebbe essere la figura più adatta per accettare un accordo prolungato con i viola.

Cosa, questa, che paradossalmente potrebbe stridere molto quando si fa il nome di Sarri, per il quale – nonostante eventuali sconti a firma dell’allenatore che a Napoli guadagna 1,5 milioni a stagione – la Fiorentina dovrebbe prevedere un investimento milionario solo per blindare il tecnico e in attesa di avviare la campagna acquisti che cambierà il volto alla squadra.

30 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

30 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

30
0
Lascia un commento!x