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Scelgono tutti Chiesa: l’abbraccio col tifoso e la fiducia di Sousa

Quando un disegno ti apre le porte di un sogno: quello di conoscere il tuo idolo. I tre giorni che il piccolo Vittorio non dimenticherà mai sono arrivati ieri al culmine. Ovvero il faccia a faccia con Federico Chiesa.

Incontro orchestrato da chi è padre e nonno, Pantaleo Corvino, uno che i nipoti li vede meno di quanto vorrebbe. E così ieri intorno alle 16 Vittorio (non ha ancora compiuto 7 anni), la sorella, i genitori ed il cuginetto si sono presentati al centro sportivo viola invitati ufficialmente dal club per conoscere il soggetto del disegno. Che in casa viola è anche l’uomo del momento. Federico Chiesa.

La storia è nota. La maestra che chiede di scrivere una parola in stampatello, in corsivo e poi rappresentarla con un disegno. Vittorio sceglie la parola chiesa, ma poi raffigura il calciatore con tanto di divisa viola. Vista la reazione della maestra il bimbo spiega di aver disegnato uno che stava andando in chiesa, ma poi «confessa» il tenero fraintendimento. Quello sul foglio è Federico, il suo idolo.

Che ieri ha avuto l’occasione di incontrare dal vivo. Una ventina di minuti con Vittorio e la sua famiglia dentro gli uffici viola. Nella stanza Pantaleo Corvino fa gli onori di casa rinnovando l’invito alla famiglia in uno dei prossimi incontri casalinghi della squadra in campionato. Dopo poco arriva il calciatore. Sorridente e divertito.

Vittorio è silenzioso, ma parlano gli occhi. Guarda Chiesa con curiosità e ammirazione mentre il calciatore autografa il celebre disegno prima, e il regalo poi: per il piccolo fan anche una maglia del giocatore. Poi ancora altre firme su fogli e cappellini. Anche il calciatore porta con sè una piccola gallery fotografica dell’incontro prima di salutare tutti e continuare nel proprio pomeriggio particolare.

Già perchè poco dopo, intorno alle 18, era in programma una sessione autografi pubblica al «Fiorentina Store Stadio». Evento che il club tiene a svolgere il più spesso possibile per dar modo ai tifosi di incontrare i giocatori. Forse neanche Chiesa si aspettava quello che ha visto al suo arrivo. Erano in circa 200 quelli già presenti, tutti in fila ad aspettare il proprio momento. Un entusiasmo dilagante e molti bambini che vedono nella storia di Chiesa il realizzarsi di un sogno comune.

Crescere a Firenze, giocare nelle giovanili viola, diventare un calciatore della prima squadra. Presente all’evento anche Giancarlo Antognoni. «Chiesa sta crescendo a dismisura – ha detto il dirigente – sarà il futuro di questo club». «Ringrazio tutti – dice Chiesa -, in un anno non avrei mai immaginato di arrivare a questo livello. Sto vivendo un sogno. La Fiorentina è una passione che ho nel cuore».

Nel frattempo Sousa prepara la sfida di Roma, in programma martedì. Rispetto a Pescara, pronti a tornare dal primo minuto lo stesso Chiesa, Bernardeschi ed Astori. Circola ottimismo sul rientro di Kalinic e anche Tatarusanu pare sulla via del recupero. Molto più complicato invece vedere all’Olimpico Rodriguez, reduce da un problema muscolare: anche ieri si è allenato a parte. Non dovesse farcela, giocherà De Maio.

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