Da qui alla fine la Fiorentina avrà quasi tutti gli scontri diretti fuori casa. Fin qui ha rimediato solo 6 punti in 10 gare esterne, affrontando però quasi tutte big. Trend da invertire
Sampdoria fuori, Spezia in casa, Udinese fuori. Il trittico di gare in cui la Fiorentina si gioca la possibilità di uscire quasi definitivamente dai bassifondi della classifica è ormai chiaro. Col rischio, tuttavia, di rifinirci dentro in caso di passi falsi.
MAL DI TRASFERTA. Fin qui la Fiorentina, tra Prandelli e Iachini, ha rimediato il secondo peggior rendimento esterno di questa Serie A. Solo 6 i punti ottenuti dai viola in 10 gare giocate lontane dalle mura amiche. Il Crotone ne ha rimediati solo 2, il Cagliari 6 ma in 11 partite. C’è tuttavia un dato da sottolineare: la Fiorentina, nel girone d’andata, ha affrontato tutte le big del campionato in trasferta, perdendo con Napoli, Milan, Inter, Atalanta, Roma, Lazio, ma battendo la Juventus. Solo Parma e Spezia non rientrano nel computo, oltre alla gara col Torino per la prima di ritorno, con tre pareggi ottenuti dai viola, con più di qualche rimpianto.
SCONTRI DIRETTI. Nel girone di ritorno quasi tutti gli scontri diretti la Fiorentina li affronterà fuori casa: si comincia con la Samp, per continuare poi con l’Udinese, per proseguire con le gare esterne con Benevento, Genoa, Bologna, Cagliari e Crotone , con anche le gare con Verona e Sassuolo a completare il quadro delle trasferte. In casa, invece, solo Spezia e Parma. Oltre a tutte le big.
TREND. Un trend, dunque, da invertire al più presto per la Fiorentina e per Prandelli. La squadra viola si giocherà larga parte della permanenza in Serie A lontano dal Franchi. Con un rendimento che dovrà essere a dir poco opposto rispetto a quello avuto fin qui.
Di
Gianluca Bigiotti