L’obbligo del risultato nella speranza di un sorteggio più abbordabile

Domani a Baku serve fare risultato. Non che la qualificazione sia a rischio, anche se nel calcio tutto è possibile, ma l’obiettivo della Fiorentina deve essere la conquista del primo posto. Non farlo, si potrebbe definire un mezzo flop. Almeno alla luce di quanto visto a livello tecnico delle squadre del girone. Poca roba sinceramente. Però è bene ricordarsi che il Qarabag all’andata creò qualche problema di troppo ai viola, specie nei primi venti minuti. Colpa sì di qualche disattenzione di troppo della difesa ma fu l’atteggiamento di squadra sbagliato.

Errore che, purtroppo, si è ripetuto anche in altre gare. Nel complesso non crea particolari preoccupazioni la sfida di domani ma è bene non entrare in campo molli fisicamente e mentalmente. Al di là di tutto, da Paulo Sousa ci aspettiamo un discreto turnover. Una ulteriore occasione per i giocatori che sono scesi meno in campo. Ecco che si ipotizza l’utilizzo di Chiesa jr ma anche dei centrocampisti Sanchez e Cristoforo. Possibilità anche per Maxi Olivera, De Maio e lo stesso Zarate. L’argentino è tornato in campo domenica scorsa contro il Palermo risultando decisivo con il suo assist per il gol vittoria di Babacar. Decisivo sarà anche la rifinitura di questa sera. Il tutto nell’ottica di un passaggio da primi in classifica, nella speranza di potersi godere un sorteggio con meno patemi d’animo.