La Fiorentina, scrive La Nazione, ha investito 25 milioni per giocatori nati dal 1997 al 2001 e – classifica resa nota dalla Fifa – ha cinque talenti emergenti nella lista dei 100 migliori giovani calciatori europei: nell’ordine Chiesa, Castrovilli, Sottil, Gori e Meli. Corvino negli ultimi mesi ha speso circa 60 milioni per la prima squadra dopo la smazzata estiva e altri 25 ne ha investiti cercando di anticipare gli altri club su giovani promesse, in qualche caso giovanissime. Strategia inizialmente con minimo ritorno, nel senso che dopo la partenza dei cosiddetti big sarebbe stato più semplice dirottare risorse su rinforzi più o meno pronti all’uso; operazione difficile per Corvino, anche volendo, perché l’obbligo era quello di ridurre fortemente il monte ingaggi, che in realtà è stato addirittura dimezzato: da poco più di 70 a 36 milioni. Non solo per autoesporsi al rischio di essere poco apprezzato, almeno all’inizio, il direttore generale viola ha investito così tanto su giocatori che solo in futuro potrebbero aumentare il capitale sociale.
IN ORDINE di età, sono arrivati anche il portiere Bartlomiej Dragowski (1997), il centrocampista Gaetano Castrovilli (anche lui classe 1997, in prestito alla Cremonese in B, 19 partite, un gol e un assist), l’attaccante norvegese Rafik Zekhnini (1998), il difensore dell’Under 21 bulgara Petko Hristov (1999). l’attaccante croato Josip Maganjic (1999), l’attaccante della Repubblica Ceca Martin Graiciar (1999), il centravanti serbo Dusan Vlahovic (2000), il portiere Federico Brancolini (2001), l’attaccante sloveno Nino Kukovec (2001) e il centrocampista Michele Zinfollino (2001). A parte il caso di Simone Lo Faso (1998), in prestito dal Palermo ma sul quale la Fiorentina ha il diritto di acquisizione per 2,5 milioni (che sarà esercitato). Il conto totale per gli investimenti più recenti sui giovani si avvicina dunque ai 30 milioni.
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Redazione LaViola.it