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21 ottobre, ACCADDE OGGI.. la rincorsa all’arbitro fin dentro il treno..

Fiorentina Via Bellini

Il 21 ottobre 1928 la Fiorentina disputò un incontro casalingo contro il Genoa. Era la terza giornata del campionato nazionale di assestamento, voluto per definire i futuri gironi di serie A e serie B. La debolissima squadra Viola aveva rimediato due sconfitte nelle prime due uscite, con Ambrosiana e Juventus, ma quella domenica riuscì a passare in vantaggio con un gol di Pilati, vantaggio che mantenne fino a pochissimi minuti dal termine, quando una rete di Burlando prima e una di Parodi poi condannarono la squadra Viola ad una immeritata sconfitta. Ma qui, per la prima volta, si scatenò l’ira dei tifosi fiorentini, dato che le cronache dell’epoca riferiscono che la prima rete genoana era stata realizzata in fuorigioco mentre la seconda era viziata da un fallo di mano: le moviole ancora non esistevano ma gli occhi del pubblico erano particolarmente allenati a cogliere questi episodi!
Fatto sta che gli inferociti tifosi Viola, fuori dal campo di via Bellini, ebbero un primo contatto con l’arbitro, che riuscì però a dileguarsi grazie all’aiuto dei dirigenti della Fiorentina. Ma evidentemente l’onta subita andava vendicata a tutti i costi e così alcuni tifosi più scalmanati riuscirono a salire sul treno che riportava a casa il direttore di gara e lo aggredirono, picchiandolo di santa ragione. La conseguenza di tale episodio fu la squalifica del campo di Firenze per un turno.
Già allora il rapporto con gli arbitri non era poi tanto buono…

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