Questa Fiorentina è al momento davanti a quella dello scorso anno. Con due vittorie fino alla fine del girone d’andata potrebbe migliorare quella di Sousa, Montella e Prandelli
Con le vittorie contro Empoli e Milan, la Fiorentina di Stefano Pioli ha rimesso a posto classifica e statistiche. L’obiettivo del gruppo gigliato è sempre stato quello di migliorare quanto fatto nella passata stagione. E al momento, grazie ai sei punti rimediati nelle ultime due giornate, ha portato il raffronto 2018-19 VS 2017-18 ad un saldo attivo di +2 punti. Alla 17a giornata del passato campionato, infatti, i punti erano 23, quest’anno sono 25.
I numeri sono poco indicativi, se presi a sé. Anche perché là davanti quest’anno tutti hanno molti meno punti rispetto alla passata stagione. Basti pensare che l’anno scorso il 4° posto era a 39 punti, due anni fa a 34, mentre quest’anno è a 28. Maggior equilibrio, dunque, nella zona successiva alle prime due posizioni, dove la Juventus fa un campionato a parte, e il Napoli anche, nel ruolo di seconda forza italiana. Poi tutte le altre.
Calendario, che adesso, mette sulla strada della Fiorentina due gare abbordabili. Parma in casa, e Genoa fuori. Non facili, per chi non è riuscito a battere Bologna, Frosinone o Cagliari, in due mesi di mediocrità, ma sulla carta con tutte le carte in regola per poter provare ad arrivare al giro di boa con 31 punti. Alla 19a giornata del passato campionato la Fiorentina girò a 27, con quindi ampie chances di superare se stessa dell’anno passato.
In caso di doppio successo contro Parma e Genoa, la Fiorentina di Pioli potrebbe non solo arrivare alla sosta con un posto in zona Champions, ma anche migliorare la Fiorentina del secondo anno di Sousa, ed anche l’ultima di Montella che arrivò poi quarta con 64 punti. Così come potrebbe migliorare l’ultima Fiorentina di Prandelli, ed essere in scia di quella che nel 2008-09 arrivò in Champions.
Numeri, statistiche, che qualche indicazione iniziano a darla. Le ultime due gare del girone d’andata potrebbero lanciare la Fiorentina in zone che nessuno si immaginava fino a qualche giorno fa. A Pioli ed ai suoi ragazzi il compito di dare continuità ai risultati. Agli uomini mercato, a gennaio, quello di dare una mano al gruppo a poter credere di farcela.
Di
Gianluca Bigiotti