Ieri contro il Chievo è stata anche la prima da titolare in stagione per il centrocampista Sebastián Cristóforo, a causa della squalifica di Milan Badelj. Stefano Pioli si è affidato all’uruguaiano che non scendeva in campo dal 22 ottobre nella vittoria per 3-0 sul Benevento, quasi un girone fa. Inutile dire che nessuno all’interno della rosa viola abbia la capacità di dettare i tempi di gioco come il croato, ma l’ex Siviglia e Peñarol è stato artefice di una prestazione in cui non ha sfigurato considerando le condizioni climatiche avverse e le difficoltà che si possono riscontrare dopo circa quattro mesi dall’ultima apparizione.
Secondo il portale di statistiche Who Scored, il classe 1993 è stato addirittura il migliore in campo con una valutazione globale di 8.34. La sua prestazione in numeri racconta del 67% di passaggi riusciti, cinque duelli aerei vinti in mezzo al campo (Benassi e Veretout ieri si sono fermati a tre ciascuno), sette contrasti vinti e cinque palloni intercettati. Inoltre come era logico aspettarsi visto il ruolo che andava a ricoprire è stato anche il giocatore viola che ha toccato più palloni: 78.
In una Fiorentina che mai come ieri con il minimo sforzo si è portata a casa il risultato, la prova dell’uruguaiano potrebbe apparire come un’alternativa in più anche per i prossimi match, per capire o meno se si può farci affidamento anche in futuro o magari per attirare l’interesse di altri club, visto che nell’ultimo mercato in pochi si erano interessati. Con un Dabo ancora molto lontano dalla condizione migliore, al quale serve probabilmente un periodo di adattamento per capire al meglio le caratteristiche del nostro calcio, Cristóforo potrebbe essere promosso quantomeno a prima alternativa dei tre titolari.
Di
Mattia Zupo