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10 vs 10: Lautaro Martinez ospita e sfida Nico Gonzalez

Sfida tra numeri 10 argentini sul palcoscenico di San Siro: Nico cerca la rivincita dopo la Coppa Italia

Dieci Lautaro Martinez di là, dieci Nico Gonzalez di qua in Inter-Fiorentina oggi pomeriggio a San Siro. Dieci sulla schiena per entrambi. Perché i ruoli nel calcio sono in evoluzione e con essi anche le maglie che una volta quei ruoli esprimevano e non c’era verso di sbagliare, mentre ora vattelappesca. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Ma quel numero rimane il numero per eccellenza. E se la scelta è nel segno del più grande di questi tempi, l’amico e compagno di Nazionale Lionel Messi che tutti e due ritroveranno dall’inizio della settimana entrante nell’Argentina di Scaloni. Per le partite di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Bolivia ed Ecuador. Nel caso del gioiello viola è soprattutto il segno dell’affermazione dentro la squadra viola. E l’aspetto tecnico c’entra solo in parte, ché quello era già stato riconosciuto.

NICO PER LA STORIA

Rappresenta senso di appartenenza, voglia di legare il nome in maniera indissolubile a quello della Fiorentina. Desiderio di essere guardato dai tifosi viola come i tifosi viola hanno guardato i campioni che nella storia di questo club sono arrivati dall’altra parte dell’Oceano. Con quella bandiera sventolata orgogliosamente e quei colori indosso.

Ed erano spesso sguardi e sentimenti differenti da quelli riservati ad altri calciatori. Perché Argentina non fa solo rima con Fiorentina. Gonzalez ha trasmesso tutto ciò a Beltran e Infantino in questo mese di Viola Park. Miglior anfitrione possibile per introdurre l’ex River Plate e l’ex Rosario Central nella vita del club dalla porta principale.

E siccome gli esempi migliori si fanno con i fatti e non a parole, ecco presto e bene raccontata la portata del “progetto” di Nico. Un gol a Genova al debutto in campionato, uno al Lecce subito dopo, due al Rapid Vienna per trascinare la formazione di Italiano alla Conference League 2023-24. Con obiettivo la finale di Atene.

FAME DI VITTORIE

Totale delle due stagioni e un pezzettino attuale a Firenze: 86 presenze, 26 reti e 14 assist. Praticamente è entrato in un gol su due della squadra viola. Ma non gli basta più ora che ha il 10, numero che significa anche assumersi responsabilità precise, elaborarle e trasferirle nella maniera giusta al resto del gruppo. Quello che fa Lautaro Martinez a suon di gol e di prestazioni di là nell’Inter.

Quello che Nico Gonzalez proverà a continuare a fare di qua per determinare le fortune della Fiorentina. Nel ruolo a (quasi) tutto campo che si è appena preso ovviamente d’accordo con Vincenzo Italiano per esaltare le proprie qualità. E per esaltarsi da attaccante esterno, da trequartista/rifinitore, da centravanti se serve, da magnifico stoccatore aereo sui calci da fermo in area avversaria.

Ma soprattutto adesso con la stessa fame di gol e di vittorie che ha il capitano e bomber nerazzurro. Potrà contare sull’aiuto di Beltran. L’altro argentino che l’allenatore siciliano metterà subito in campo nella partita di San Siro e insieme poi risponderanno alla convocazione di Scaloni. E con Lautaro Martinez: ciò che gli racconterà è nelle sue mani.

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