Un momento positivo per la Fiorentina, che ora attende i nerazzurri al Franchi. Già da ieri i pensieri piombavano su domenica
Tra l‘Europa e l’Inter, c’è una Fiorentina sciolta a tratti ma troppo distratta in altre scene, profondamente rimodellata però non del tutto continua, a livello di concentrazione, riporta La Gazzetta dello Sport. Basta per vincere, ma forse lo scontro diretto contro i nerazzurri era già entrato in testa, perché chi l’avrebbe pensato in estate che il duello con i campioni d’Italia sarebbe stato un big match?
La Fiorentina, superiore, riesce a tenere in corsa fino al termine il Pafos, che ha alcune discrete individualità ma nulla più. I viola si complicano la vita, ma comunque riescono a rianimarsi in Conference dopo la caduta del turno precedente. Prima di Natale si avranno le qualificate, i viola puntano a chiudere il discorso in anticipo soprattutto evitando il playoff di febbraio. Adesso incontreranno Linz in casa e Vitoria Guimaraes fuori, ma a nove punti possono pensare al visto già nel prossimo turno.
Dieci vittorie nelle ultime undici partite, è questo il dato che alla fine rimane, pur regalando due reti con un errore di Parisi (2-1) e uno molto più grave di Terracciano (3-2). I viola comunque sono sempre in vantaggio e se devono trarre delle indicazioni positive, oltre alla classifica, possono guardare alla prova di alcune seconde scelte che in qualche modo lasciano il segno. Kouamé sfrutta anche con l’aiuto della fortuna un’altra occasione da centravanti di scorta. È lui il vice Kean. Inizia in maniera preoccupante per la gente viola, perché butta tre buone possibilità di centrare almeno la porta, e quando si alza Kean per scaldarsi, è passata soltanto mezzora, però parte un mormorio di soddisfazione dalle tribune.
La Fiorentina parte con soltanto tre titolari in campo dall’inizio anche a Como, ma dopo un’ora proprio Dodò, Beltran e Comuzzo vengono cambiati, e già dopo un quarto d’ora si sentono i cori anti Inter. Insomma, anche se non vuole, pure il contorno pensa molto al campionato. Così nella ripresa la missione è di evitare troppe distrazioni.
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Redazione LaViola.it