APPUNTAMENTO il 10 marzo col nuovo sogno viola. Il presidente esecutivo dell’Acf Fiorentina, Mario Cognigni ha annunciato sabato sera dalla tribuna del Franchi la data di presentazione del progetto per la “cittadella”. Che non è prevede solo il nuovo stadio, ma un piccolo spicchio di città pensato, organizzato e strutturato per portare linfa-soldi anche alle casse della squadra. Ed ecco che cresce l’attesa del popolo viola, consapevole che dalla realizzazione della cittadella possa arrivare il vero salto della società e di conseguenze possano crescere le ambizioni della Fiorentina. Ma la strada è ancora lunga. Gli uffici comunali stanno ancora esaminando i contenuti del plico consegnato alla fine di dicembre, con tutti i documenti necessari a verificare che il project financing presentato dalla società viola sia «redatto in conformità allo studio di fattibilità dichiarato di pubblico interesse dalla Giunta comunale».
LA CITTADELLA è pensata per l’area nord-ovest di Firenze, dove attualmente c’è ancora la Mercafir, che dovrebbe spostarsi a Castello. «Per il 10 marzo la prima fase dovrebbe essere terminata – spiega l’assessore all’urbanistica Lorenzo Perra (almeno fino ad oggi) –. Il direttore generale del Comune Giacomo Parenti, in qualità di responsabile del Ruc (Regolamento urbanistico comunale) sulla procedura del nuovo stadio dovrà aver terminato l’analisi della documentazione depositata dalla Fiorentina. Così la giunta potrà procedere al passo successivo». Il progetto che sarà illustrato il 10 marzo prevede un impianto destinato prima di tutto agli eventi sportivi calcistici con capienza di circa 40.000 posti a sedere, garantendo però una certa flessibilità, in modo che la struttura possa essere l’utilizzata anche per eventi non sportivi. Ma prima di cominciare davvero i lavori ci vorranno almeno un paio di anni.
«TUTTO il 2017 servirà probabilmente per completare l’analisi della documentazione e l’iter burocratico – prosegue Perra – . Dopodiché, trattandosi di un project, il Comune dovrà procedere alla pubblicazione del bando di concorso che, in ogni caso, consente all’Acf Fiorentina il diritto di prelazione su ogni offerta». L’avvio del cantiere è programmato per il 2019 e comprende lo spostamento della Mercafir. Se la tabella di marcia sarà rispettata, si può sperare di vedere la Fiorentina giocare la prima partita nel nuoco campo per il campionato del 2021-22. Questo almeno se l’iter non troverà grossi ostacoli. Intanto, in attesa dei rendering, si sa che il nuovo stadio dovrebbe assomigliare all’impianto sportivo di Bordeaux, e che complessivamente sarà un investimento da circa 450 milioni di euro su un’area di 30 ettari.
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Redazione LaViola.it