I numeri della Fiorentina nel campionato italiano sono davvero preoccupanti. Ma vista la situazione particolare dei viola non vanno seguiti ciecamente: ce lo dice la storia recente viola
Per quanto non siano il riflesso della realtà, le statistiche danno un quadro complessivo dell’andamento di una squadra. E ora i numeri intorno alla Fiorentina cominciano ad essere inquietanti.
La Fiorentina, infatti, non vince in Serie A dal 17 febbraio, data della vittoria per 1-4 con la Spal. In casa, i viola non hanno mai conquistato i 3 punti nell’intero anno solare 2019, risalendo l’ultima vittoria in campionato al 16 dicembre (2-1 con l’Empoli).
Se si guarda al bilancio dall’arrivo di Montella, le cifre se possibile peggiorano. Zero vittorie, due pareggi e ben sette sconfitte in Serie A dal suo rientro sulla panchina viola. Alle quali si aggiungono una sconfitta (con l’Atalanta) e una vittoria (col Monza) in Coppa Italia. Il bilancio è preoccupante e le due sconfitte consecutive di questo inizio campionato non fanno che allarmare ulteriormente i tifosi.
Tuttavia, come si diceva, i numeri non sono tutto. L’anno scorso la Fiorentina iniziò la stagione con due vittorie consecutive (il 6-1 con il Chievo e l’1-0 con l’Udinese), per poi condurre uno dei peggiori campionati della storia viola.
La situazione di oggi sembra essere simile a quella di due stagioni fa, la prima di Pioli sulla panchina gigliata. Anche in quell’agosto 2017 vi era una squadra tutta nuova (anzi, in quel caso ancor di più) e anche in quell’occasione arrivarono due sconfitte consecutive. La prima a San Siro contro l’Inter (3-0), la seconda in casa contro la Sampdoria (1-2).
Insomma, i numeri sono preoccupanti ma non sono tutto. Perché se l’inizio della passata stagione sembrava essere molto promettente (sebbene le squadre affrontate non fossero di certo irresistibili) e quello di due anni fa faceva presagire una catastrofe, in realtà successe quasi l’esatto contrario. Europa sfiorata nel 2017-18, rischio retrocessione nel 2018-19.
Le attenuanti anche per questa stagione ci sono. Il mercato in ritardo, conseguenza del cambio di proprietà avvenuto a giugno, ha consegnato a Montella la squadra al completo solo due giorni fa, e l’ossatura è arrivata ad agosto inoltrato. Il calendario della Fiorentina è il peggiore possibile per una squadra sulla via del rilancio.
Spiace ripeterlo, ma occorre dare ancora un po’di pazienza a Montella e alla sua Fiorentina. Chiaro che se la vittoria dovesse tardare ad arrivare ancora per molto, il peso dei numeri rischierebbe di schiacciare squadra e, soprattutto tecnico. Ci si augura che la maledizione della vittoria in Serie A si infranga al più presto. Magari proprio contro la rivale di sempre…
Di
Marco Zanini