La conferenza di presentazione della partnership tra la Fiorentina e l’ospedale fiorentino Meyer
Viene presentata oggi il sala stampa la partnership tra la Fiorentina e il Meyer, fortemente voluta da Rocco Commisso. L’ospedale Meyer è una delle eccellenze del territorio fiorentino riconosciuto non sono in toscana ma anche a livello nazionale. La Fiorentina metterà a disposizione della Fondazione le proprie strutture, la propria immagine e quella dei propri dirigenti e atleti affinché il nome del Meyer possa accrescere la propria fama e visibilità non solo in ambito nazionale anche in quello internazionale.
Tra le iniziative legate a questa partnership che ne sono due in particolare. Al termine di ogni partita una maglietta indossata dai giocatori viola verrà messa all’asta e il ricavato sarà devoluto al Meyer. Inoltre, la divisa viola porterà il logo dell’Ospedale in tutte le gare in cui non apparirà quello della Val di Fassa.
Rocco Commisso, presidente dell’ACF Fiorentina ha aggiunto: “Quella all’Ospedale Meyer è stata una delle mie prime visite qui a Firenze. Sono stato accompagnato dal Sindaco Dario Nardella. È stato emotivamente molto coinvolgente per me e ho potuto toccare con mano quanto questa struttura aiuti in maniera concreta di ha bisogno di cure e le loro famiglie. La cosa che più ha toccato è che tutti i bambini, nonostante la loro condizione, avevano tutti il sorriso sulle loro labbra. Una bambina di 15-16 anni che avevo incontrato lì l’ho incontrata l’altro giorno allo stadio e questa cosa mi ha emozionato tantissimo. A un altro bambino che ho incontrato durante la mia prima visita chiesi cosa volesse, e lui mi rispose solo: ‘Tieni Chiesa’. E da lì ho deciso di tenerlo a tutti i costi. Proprio per questa ragione vogliamo dare una mano a far sì che i progetti del Meyer possano diventare sempre più realizzabili. Io e la mia famiglia stiamo ricevendo un affetto smisurato dal nostro arrivo a Firenze e questo è anche un modo per ricambiare questa meravigliosa accoglienza con gesti che vadano oltre il campo e abbiano un impatto sulla vita quotidiana della gente“.
“È con particolare piacere che la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer sigla oggi un accordo con ACF Fiorentina, in un’ottica di visione condivisa sulla stretta correlazione tra sport e salute, soprattutto nei bambini e adolescenti. Sono questi valori etici e culturali che ispirano il lavoro che ogni giorno viene svolto al Meyer. Siamo sicuri che quando la Fiorentina giocherà con il logo del Meyer sulla maglia farà di tutto per vincere. Anche noi abbiamo la nostra partita da vincere, ed è quella contro la malattia. E la combattiamo con lo stesso spirito con la quale la Fiorentina affronta i propri avversari. Quando Commisso è venuto a trovarci ci ha trasmesso tutte le emozioni che al Meyer servono per vincere le nostre partite, che sono spesso molte complicate. Abbiamo visto il Commisso bambino e tutta la sua commozione, e infatti abbiamo visto che lui ha fatto di tutto per aiutare il nostro ospedale. Speriamo che questa maglia, con il nostro logo, possa arrivare in Italia in tutte le città, e magari anche in Europa“, queste le parole del presidente della Fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli.
È intervenuto anche il direttore generale del Meyer, Alberto Zanobini: “Voglio ringraziare la Fiorentina per questa partnership. Due grandi realtà fiorentine e toscane si uniscono, e ciò sottolinea la grande attenzione per il territorio che ha questa nuova proprietà. Oggi Meyer ha la presidenza della rete europea degli ospedali pediatrici. E speriamo che questa esposizione europea possa essere di buon auspicio anche per la Fiorentina“.
“Voglio ringraziare Nardella per l’incontro che ci ha fissato con il Meyer. Con il Galatasaray ho avuto l’opportunità di far fare un giro di campo ad un bambino dell’ospedale, e per me è una emozione grandissima, che porterò sempre con me. Darò tutto il mio meglio per far stare bene e ridere i bambini del Meyer”, queste le parole di Joe Barone.
Prende nuovamente la parola Rocco Commisso: “Questo solo l’inizio. È uno dei tanti progetti che voglio portare avanti a Firenze e in Italia. Ho già parlato con il direttore Zanobini e andremo in Calabria, nel mio paese, per vedere se ci sono bambini che hanno bisogno. Però chiaramente spero che questa iniziativa possa spingere anche le persone a dare il proprio contributo al Meyer“.
Di
Redazione LaViola.it