Il presidente della Fiorentina: “Anch’io sono responsabile del momento della squadra perché siamo una famiglia. Stadio? Non so cosa succederà di preciso alla Mercafir”
Rocco Commisso stasera partecipa alla cena natalizia dell’associazione Glorie Viola. Ai microfoni dei media presenti, tra cui LaViola.it, il presidente della Fiorentina ha rilasciato queste dichiarazioni: “Ho promesso che l’associazione Glorie Viola tra due anni festeggerà il Natale al nuovo centro sportivo. Mi hanno detto che i presidenti non vengono qui, ma io sono venuto. Ho lasciato i giovani per venire con i vecchi come me. La squadra mi voleva a cena, avevano anche il mio piatto preferito, speriamo che qui si mangi bene perché non mangio da due giorni”.
DISCORSO ALLA SQUADRA. “Ho parlato con il gruppo, sanno che sono sempre con loro. Credo siano carichi, abbiamo un po’ di infortuni. Vediamo se ce la facciamo, siamo tutti insieme. Chiesa non ci sarà. Io non mi metto da parte, questo momento è anche responsabilità mia. Siamo tutti uniti, siamo una grande famiglia, dobbiamo fare qualcosa di meglio. La grinta della squadra deve sempre esserci: si può perdere ma bisogna sempre lottare”.
CENTRO SPORTIVO. “70 milioni spesi? E’ un regalo a Firenze e alla Fiorentina prima di tutto. Spero che questo centro sportivo sia anche un segno, che in Italia si lasci fare a chi vuole investire. Ho intenzione di investire, questi soldi non sono spese ma investimenti per il futuro della Fiorentina. Spero che tutte le squadre possano fare quel che sto facendo io”.
STADIO. “Incontro col sindaco? E’ andato bene. A gennaio metterà il bando, io sempre dico più fast è meglio. Strada ancora non spianata? Io ancora non so se tutte le aspettative verranno rispettate: non so che succederà di preciso alla Mercafir. Naturalmente sono preoccupato che i miei tempi non vengano rispettati”.
Di
Mattia Zupo