Il presidente della Fiorentina ha parlato di numerosi argomenti riguardanti il mondo viola
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è intervenuto nel corso del programma Tutti Convocati su Radio24. Queste le sue dichiarazioni: “Finalmente abbiamo vinto in casa, sono contento. Pensavo di farlo prima, ma va bene lo stesso perché eravamo tutti presenti. Tutte le grandi decisioni della mia vita sono andate bene quando ho deciso in poco tempo. Ho preso la Fiorentina in due settimane per cercare di costruire una squadra competitiva. Spero di ricevere un aiuto dalla politica per fare più velocemente le cose”.
CENTRO SPORTIVO. “Il Centro sportivo è stato fatto molto fast, abbiamo comprato terreni e progettato in poco tempo. Abbiamo cominciato a parlare con il sindaco di Bagno a Ripoli a fine giugno ed abbiamo già progettato il centro sportivo. Il sindaco ha fatto un grande lavoro con la sua giunta, ora aspettiamo i permessi che arriveranno tra 7 o 8 mesi. Sarà un’investimento di 70 milioni. Sono orgoglioso che tutti saranno insieme”.
SULLO STADIO. “Abbiamo cominciato parlando del restyling del Franchi per i tifosi che vanno allo stadio. I tempi e le risposte della soprintendenza però non ci hanno soddisfatto, anche se in verità la risposta formale non è ancora arrivata. Dopo abbiamo guardato verso la zona Mercafir, anche se nessuna delle due è ottimale per come vorrei lavorare io. L’Italia deve essere più moderna, a Londra è stato buttato giù Wembley, perché non si può toccare il Franchi? I tifosi meritano di vedere meglio e di non subire la pioggia o il sole”.
SULLA PASSIONE. “In Italia non tutti gli investitori sono italiani e non tutti usano soldi propri. Io invece non devo rendere conto a nessuno, decido io. La mia azienda fattura 2 miliardi di euro l’anno, voglio investire a Firenze, ma serve tempo. Voglio lasciare infrastrutture a Firenze, resteranno come regalo alla città”.
SUL RAZZISMO. “Non credo che gli italiani siano razzisti, c’è una minoranza che negli stadi fa cose sbagliate. Io da italo-americano ho subito discriminazioni, ma ho dimostrato il mio valore”.
SUL MILAN. “Sono stato vicinissmo al Milan in passato, ma adesso non ne parliamo più. Sono concentrato sulla Fiorentina e ci resterò per tutta la vita”.
SU RIBERY, CHIESA E MONTELLA. “Ribery sta bene e cerca di recuperare per Domenica. Vedremo. Oggi ho visto Federico Chiesa ed il padre Enrico, sono entrambi contenti. Montella è il nostro allenatore ed ha la mia fiducia, le cose positive arriveranno”.
SU IBRAHIMOVIC IN VIOLA. “No, no. Ci sono solo già io di vecchio!”.

Di
Redazione LaViola.it