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Commisso: “A Firenze mi sto divertendo assai. De Paul sarebbe buon acquisto. Su Mediacom e i ricavi viola…”

Il presidente della Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista in cui ha trattato tanti temi caldi in casa viola

Queste le dichiarazioni del presidente Rocco Commisso ai microfoni di Radio Bruno: “Oggi ho visto Dalbert e l’ho salutato. I giocatori li trattano Pradè e Barone, finora non ho detto no a nessuno, mi hanno detto anche nomi che non mi piacciono ma non ho detto nulla. Stadio? L’intenzione di fare qualcosa c’è, dobbiamo fare fast fast fast. Non aspetto 10 anni per vedere se si fa. Se mettiamo soldi noi dobbiamo avere controllo di quello che si fa: non possiamo trovare al campo e trovarlo in brutte condizioni. Due settimane fa abbiamo rifatto il manto erboso. Infine, dobbiamo vedere i costi dell’operazioni”.

“A Firenze mi sto divertendo assai, è un lavoro di passione. In molti mi prendono in giro perché alla mia età dovrei andare in pensione. Ma a me piace lavorare, fare cose, contribuire. Questo è il momento di far tornare indietro quello che il calcio ha fatto per me. Io come Mario Cecchi Gori? Ho sentito questo paragone. Mi fa piacere, vediamo, lui ha avuto successo, io ancora non ho fatto nulla. Quando ero a Milano a parlare coi Della Valle mi hanno detto: ‘Guarda che i presidenti non vanno a parlare con i tifosi’. Vediamo se possiamo cambiare qualcosa. Io ho il mio modo di vedere il calcio: senza i tifosi non si arriva da nessuna parte. Io sono l’interlocutore tra i tifosi e la squadra, i tifoso sono il vertice più alto della piramide. Io leggo e ascolto tutto su Firenze e la Fiorentina dagli Stati Uniti”.

Mio primo incontro con Barone? 4-5 anni fa hanno fatto una festa del calcio a New York. Lui lavorava nei Cosmos, ci siamo incontrati e l’ho messo a lavorare lì quando ho comprato la società. Come crescere nei ricavi? Non c’è squadra al mondo che ha fatto bene senza avere grandi incassi. Ci sono squadre anche squadre che hanno fatto male con grandi incassi, penso agli ultimi anni del Milan. Ma senza grandi giocatori non si cresce e non si fa bene. Tuttavia, per fare bene ci vogliono i ricavi. Abbiamo iniziato un po’ con il marketing, grazie a Mediacom. Sono soldi miei, ma pure Manchester City e Psg lo fanno. Quanti multipli di 5? Più di uno, meno di sei”.

“Fiorentina-Napoli? Ero molto emozionato, tremavo. Sono andato a salutare anche i tifosi del Napoli, che è la cosa giusta da fare perché un tifoso è un tifoso, anche se di un’altra squadra. Se lo farò anche con la Juve? Se serve, sì. Anzi, quando a Milano ho fatto quella foto con la sciarpa “Juve M…” non volevo farla, non avevo capito altrimenti non avrei scattato quella foto. Genoa? La gente di Genova ha passato brutti momenti con il crollo del ponte Morandi, voglio salutargli ed esprimere la mia vicinanza. Voglio anche salutare Sinisa Mihajlovic: non ti conosco, ma voglio farti un grande in bocca al lupo”. 

“Rapporto coi fiorentini? Io devo ringraziare loro per come mi hanno trattato e per le emozioni che mi hanno trasmesso. Vedo che tutti hanno diverse opinioni, ma la maggior parte di loro mi stanno dando tempo e rispetto. Non ho fatto promesse, tranne quella su Chiesa che ho mantenuto. Resterà qui almeno per un anno. Rinnovo Chiesa? Dobbiamo vedere, non ancora. De Paul? Non posso dire niente su di lui, perché il mercato non è chiuso. Secondo me va bene per la Fiorentina, sarebbe un buon acquisto”.

“Stadio nuovo o ristrutturazione Franchi? Fino ad oggi tutte e due le opzioni sono sul tavolo. Pensavo che negli ultimi 10 anni fossero stati fatti progetti e piani, purtroppo no. Vanno ancora fatti. Voglio ringraziare il Comune ed il sindaco, mi ha dato una calorosa accoglienza. E’ un lavoro di gruppo, siamo tutti nello stesso team. Cosa non sopporto? Non mi piace chi ruba, non mi piace chi mente, non mi piace la discriminazione, sessuale e non solo. Montella? Non lo conoscevo, la mia intuizione è che lui rimarrà qui. Quando sono arrivato la prima settimana qui prima abbiamo preso Pradè, con cui c’è stato feeling. Batistuta? Ci siamo incontrati, lui ha problemi con le gambe ed è tornato in Argentina. Non sono convinto che voglia venire qui a Firenze al 100%”.

“Diritti tv? Non ho ancora studiato abbastanza. So che in Inghilterra sono più equi rispetto a qui. Non voglio fare casino dal primo giorno. Prima voglio imparare, poi voglio aiutare, poi se c’è da fare casino farò casino”.

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